lunedì 19 gennaio 2015

A piedi lungo la rocca: passeggiando per la RAMPE MAJOR di Monaco

La Rampe Major vista da Avenue du Port.
E' molto meno dura di quel che sembra la salita che dal quartiere di La Condamaine conduce fino a Monaco-Ville e il panorama che pian piano cresce davanti ai nostri occhi e a tratti si nasconde dietro alle spesse mura difensive vale ben altro di questi nemmeno 200 metri in salita.


La Rampe Major primo pezzo.
A metà di Avenue du Port (la via dov'è stata scattata la foto a inizio post e che si trova a pochi passi da Port Hercule) parte questa strada in salita percorribile solo a piedi che si chiama Rampe Major e che fiancheggia la rocca sopra alla quale sorge Monaco-Ville, il quartiere del Principato dove si trova la residenza ufficiale del Principe di Monaco.

Rampe Major, la prima porta.

Rampe Major, targa commemorativa sulla prima porta.

Pochi passi e s'incontra la prima delle due porte che segnano questa passeggiata, quella che venne costruita nei primi anni del 1700 durante un lavoro di fortificazione del Principato voluto da Antonio I, che si trovò suo malgrado coinvolto nella Guerra di successione spagnola e circondato dai nemici: la flotta britannica dal mare e le truppe dei Savoia dalla terra. Il principe appassionato di botanica, piantò intorno alle sue mura anche varie specie di piante esotiche (come i cactus) per proteggersi dai nemici.

Rampe Major, la vista su Port Hercule.
 La porta voluta da Antonio I è un ottimo pretesto per fermarsi qualche secondo e ammirare le barche rilassate su Port Hercule a sua volta timidamente sovrastato dal tetto verde del Casinò.

Rampe Major, la prima porta vista da un'altra prospettiva.
Rampe Major, panorama.
Oltre la porta c'è il primo tornante (qui ci sono anche i bagni se dovesse interessare a qualcuno) dal quale merita affacciarsi di nuovo perché qui si può vedere il punto dove il porto lascia libero sfogo al mare aperto.


Rampe Major, vista sul Palazzo dei Principi.
Poi è bello alzare lo sguardo per vedere la sagoma del Palazzo che si fa sempre sempre più grande.

Rampe Major, la vista su Port Hercule.
Adesso si cammina con la schiena a La Condomaine, ma la tentazione è troppo forte: è impossibile non girarsi a guardare le barche e quei grossi edifici che diventano sempre più piccoli, più numerosi e più lontani.

Rampe Major, statua di Ranieri III.
Quasi alla fine del percorso, poco prima di entrare in quello che potrei definire il centro storico del Principato, dal 2013 una statua in bronzo del principe Ranieri III accoglie i visitatori. Questo principe che governò dal 1949 alla sua morte (avvenuta nel 2005), oggi riposa nella Cattedrale dell'Immacolata Concezione al fianco della moglie: l'attrice Grace Kelly, mentre a comandare lo Stato oggi c'è Alberto II, secondogenito della coppia.

Rampe Major, la seconda porta.
Rampe Major, targa commemorativa sulla seconda porta e io che la oltrepasso.
 Dopo l'ultimo tornante la vista è chiusa dagli spessi muraglioni difensivi che ci accompagnano fino alla seconda porta voluta da Onorato I, colui che trasformò la fortezza in un vero e proprio palazzo reale, edificio che ci attende proprio oltre questo ingresso.
Rampe Major, statua di Francesco Grimaldi.

Una volta superata l'ultima porta, appena prima che la grande piazza davanti al Palazzo dei Principi prenda il sopravvento sul nostro sguardo, la statua di un uomo con un mantello attira la nostra attenzione. Lui è Francesco Grimaldi, passato alla storia col nome di "Malizia". Quest'uomo originario di Genova, la notte dell'8 gennaio 1297 vestito da monaco francescano bussò ai grandi portoni della fortezza che all'epoca era sotto il dominio della repubblica di Genova e grazie alla complicità del cugino e di un gruppetto di altre persone, riuscì a conquistare la rocca.

Da quella notte di circa 700 anni fa, i Grimaldi non hanno mai perso il potere sul loro Principato.



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