venerdì 5 dicembre 2014

Sulle tracce di Apollo: KENNEDY SPACE CENTER

"That's one small step for a man, but a giant leap for mankid"
"Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo da gigante per l'umanità".

(Neil Armostrong mentre poggiava per la prima volta il suo piede sulla superficie lunare)

Cape Canaveral, 06 settembre 2014. Ero poco più di una bambina e poco meno di un'adolescente quando le battuta tormentone del momento erano: "Houston abbiamo un problema" e "Il fallimento non è contemplato". Il film era Apollo 13 e le sue frasi più famose venivano usate dai miei amici e coetanei in ogni minima frase o azione della vita quotidiana e ricordo che noi, piccole ragazze dall'animo femminista che avevamo accantonato da poco le Barbie per lasciar spazio ai primi trucchi leggeri come un soffio rosa, rispondevamo disgustate "A noi non piacciono i film di fantascienza... sono tutta finzione"; noi non sapevamo e non ci interessava sapere che quel film che aveva riscosso così tanto successo tra i nostri amici e nel mondo era basato su una storia realmente accaduta quando i miei genitori avevano all'incirca la stessa età che avevo io in quel periodo. In quei giorni di ribellione verso il sesso maschile mai e poi mai avrei pensato che molti anni dopo dopo sarei arrivata a pagare per rivivere in prima persona la Missione Apollo e osservare ogni secondo di quella simulazione così realistica a bocca aperta, con gli occhi lucidi di emozione e con una frase che mi rimbombava nel cervello "se quei miei amici là potessero vedermi...".




Il Kennedy Space Center si trova in Florida, su un lembo di terra chiamato Cape Canaveral come la cittadina il cui centro dista a una trentina di km.
Il governo americano giudicò questo luogo come ideale per fare dei test sui missili a lungo raggio pochi anni dopo la II Guerra Mondiale, grazie alla posizione affacciata sull'immenso Oceano Atlantico. Intanto in Unione Sovietica, nel 1957 c'era in trepidazione per il lancio in orbita il primo satellite artificiale ed erano in corso i preparativi per spedire nello spazio il primo essere umano. E' il 1961 e Jurij Gagarin diventa il primo sovietico e il primo uomo a visitare lo spazio nella storia dell'umanità.
Dal canto loro gli Stati Uniti, la repubblica più potente al mondo non poteva stare a guardare un pezzo di storia che veniva scritto senza fare niente. E' sostanzialmente così che nel 1958 viene fondata la NASA (National Aeronautic and Space Act) con la grande approvazione del presidente americano Eisenhower e quale luogo poteva essere migliore di quel lembo di terra al lato della Florida per testare i vari esperimenti che dovevano portare la bandiera a stelle e strisce sulla luna!? Launch Operations Center venne chiamata questa base e solo dopo l'assassinio di John Fitzgerald Kennedy avvenuto il 22 novembre 1963 la stazione prese il nome di quel presidente che tanto aveva appoggiato questo progetto, ma che non visse abbastanza per vedere la bandiera del paese che governava su un pianeta straniero.

Il programma lunare che doveva contrastare con l'Unione Sovietica si concentrò in tre livelli: Missione Mercury (che fece entrare in orbita dei missili con a bordo un essere umano), Missione Gemini (che trasportò un equipaggio di due uomini nello spazio) e la famosissima Missione Apollo (dove l'uomo toccò per la prima volta la superficie lunare).

LA VISITA

La nostra visita al Kennedy Space Center è stata abbastanza tranquilla. Settembre è uno dei periodi dell'anno meno indicati per andare in Florida perché sistematicamente piove tutti i pomeriggi... qui è bassa stagione e nonostante le strutture siano ben preparate ai forti acquazzoni quasi improvvisi, visitare un parco all'aperto sotto la pioggia battente alla lunga diventa una cosa fastidiosa, quindi molte attrazioni restano chiuse e i visitatori sono pochi.
Quando abbiamo prenotato eravamo consapevoli di aver scelto il periodo dell'anno peggiore, ma per noi questa è stata l'unica possibilità che abbiamo avuto fino ad ora di visitare l'America e dato che si trattava di un viaggio/lista nozze abbiamo scelto di vedere il maggior numero di luoghi possibile tra i quali c'era la Florida. I giorni sono sempre pochi quando si fanno viaggi di questo tipo dove si cambia hotel quasi ogni sera, inoltre poco distante da Cape Canaveral, a Orlando si trova uno dei parchi divertimento più grandi del mondo: il Walt Disney World Resort  che volevamo visitare ad ogni costo quindi le ore dentro al Kennedy Space Center sono state molto poche. Noi abbiamo visto le cose principali, quelle che ci interessavano maggiormente tranne The Hall Of Fame (il museo dedicato agli astronauti morti in missione) che si trova in un altra zona del parco ed è raggiungibile solo con la navetta. Accontentandoci siamo stati soddisfatti di questa visita, ma se siete veri appassionati dello spazio sicuramente avrete bisogno di molte più ore, se non di giorni....

IL NOSTRO FOTO-GIRO.


In Florida ci sono animali che in Italia non capita di vedere tutti i giorni: gli alligatori vivono accanto all'uomo come da noi accade coi gatti randagi e vedere dei delfini che saltano liberi tra le onde è uno spettacolo per niente raro da vedere qui... e il Kennedy Space Center non è da meno: durante lo spostamento per raggiungere l'Apollo/Saturn V Center abbiamo avuto modo di vedere un coccodrillo che riposava tranquillo in uno stagno, inoltre esiste un edificio del parco interamente dedicato alla particolare fauna della zona. Ma torniamo alla foto qui sopra: lo so, ritrae semplicemente un uccello nero simile a un merlo e un gabbiano su un tavolino con gli avanzi di un pasto e in questo non c'è niente di eccezionale, però questo simpaticissimo pennuto ha piantonato per tutto il giorno uno dei fast food del parco, nutrendosi con tutti gli scarti che i visitatori lasciavano nel piatto e lanciando gridi d'allarme che facevano fischiare i timpani (nel video a fondo pagina si sentono bene!). Lui non aveva per nulla paura dell'uomo anzi! Gli si avvicinava con prepotenza alla ricerca di qualche patatina e nessuno aveva il coraggio di mandarli via perché nel dehors c'erano dei cartelli con su scritto di non fare gesti bruschi nei confronti di questi uccelli dal carattere molto permaloso che sanno diventare anche molto aggressivi!


La parte che più ci è piaciuta della visita al Kennedy Space Center è stata la simulazione di un lancio nell'Apollo/Saturn V Center che si raggiunge prendendo un bus (compreso nel biglietto d'ingresso) sul quale vi verrà raccontata la storia del luogo e delle strutture che vedrete. A questo proposito vi consiglio di prendervi all'ingresso un audio guida (anch'essa compresa nel biglietto d'entrata) che vi tradurrà il racconto dell'autista e vi spiegherà vita, morte e miracoli di ogni singolo oggetto esposto nel parco.

L'edificio nella foto è uno di quelli che si vedono nel tragitto in pullman, si chiama Launch Control Center ed è il luogo all'interno del quale vengono assemblati i veicoli prima di essere lanciati nello spazio. Questa è la struttura a un piano più grande al mondo e fino al 1974 è stato anche il palazzo più alto della Florida grazie ai suoi oltre 150 metri. La bandiera americana che si vede nella foto è la più grande al mondo con una dimensione di quasi 64 metri per quasi 34; il solo campo blu è grande quanto un campo da basket. Quest'edificio è comparso in numerosi film tra i quali Apollo 13.


Prima della fermata all'Apollo/Saturn V Center farete anche un giro per le rampe di lancio.


Una volta arrivati all'Apollo/Saturn V Center potrete assistere ad una simulazione molto suggestiva di uno dei lanci della Missione Apollo.


Una volta terminata la simulazione vi troverete dentro a un museo dove sono esposti molti oggetti della Missione Apollo; questo per esempio è un razzo lunare lungo oltre 110 metri.


Questo invece è il furgoncino che ha portato Neil Armstrong, Michael Collins e Edwin Aldrin fino alla rampa di lancio durante la missione nota come Apollo 11 che permise all'uomo di mettere per la prima volta il piede sulla luna.


Qui sto toccando un pezzo di luna.


Lo Space Shuttle Atlantis, uno dei cinque Space Shuttle costruiti dalla NASA, il penultimo in ordine di tempo e uno dei tre rimasti dopo i disastri dello Space Shuttle Challenger nel 1986 e quello più recente del 2003 che coinvolse lo Space Shuttle Columbia.
Il primo volo dell'Atlantis risale al 1985 e da allora ha effettuato 33 lanci; al cinema è comparso in Armageddon - Giudizio Finale e in Deep Impact.


Il Rocket Garden è un giardino (lo dice il nome stesso!) dove si può passeggiare tra i tanti mezzi che hanno percorso le vie dello spazio nel corso della storia. Questi veicoli spaziali sono giganteschi e basta guardare la foto in alto a sinistra per rendersene conto: quel puntino scuro sono io...


Sempre al Rocket Garden potrete sentirvi per qualche minuto un astronauta e percorrere la passerella arancione che vi porterà dentro alla white room (quel cono bianco in fondo alla rampa), la stanza dove gli esploratori dello spazio si preparano per dare il loro arrivederci alla terra.
Questa rampa la percorsero Neil Armstrong e i suoi compagni di viaggio prima di intraprendere quel viaggio che lo catapulterà di diritto su tutti i libri di storia del mondo.





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