venerdì 13 febbraio 2015

A spasso per il PORTO ANTICO di Genova

Magazzini del cotone.
"Voglio conoscere la potenza di Genova? Vado a gustare la grandiosa poesia del suo Porto"
(Ambrogio Bazzero)


Genova, 01 febbraio 2015. Chiudete gli occhi e pensate a Genova... cos'è la prima cosa che vi viene in mente? La Lanterna, sì ok... e poi!? Il pesto... no, non intendevo cose da mangiare, ma luoghi della città.... I caruggi...mmm beh ci siete molto vicini, io stavo pensando al Porto antico...
Io quando penso al capoluogo della mia regione, penso al Porto antico perché quando da piccola i miei genitori mi dicevano "Andiamo a Genova" in genere era qui che mi portavano. Sono dolci ricordi le domeniche trascorse dentro all'Acquario, oppure a passeggiare lungo le banchine mangiando un gelato o ancora meglio un pezzo di focaccia! A volte ci spingevamo fino a Piazza de Ferrari, per poi sconfinare lungo Via XX Settembre per guardare le vetrine, altre invece arrivavamo solo fino al Galeone Neptune e poi tornavamo indietro ad ammirare il lento cullare delle onde del mare d'inverno, qualche barca, qualche gabbiano alla ricerca di cibo, poi si scattava la classica foto ricordo e così finiva una "tipica domenica alternativa" della mia infanzia.

Il Porto antico fa parte di quel pezzo di Genova che divide le storie raccontate da De André nelle sue canzoni dal mare. E' dal 1992 (anno dell'apertura dell'Acquario in onore del cinquecentesimo anniversario della scoperta dell'America) che il porto ha questa faccia turistica, tranquilla, da famiglia in gita; qui oggi potrete trovare 1000 cose da fare e allo stesso tempo neanche una, perché per apprezzare questo pezzo di Genova spesso basta solo farci una passeggiata, sedersi su una panchina o un muretto ... guardarsi intorno... ascoltare....

Noi di solito parcheggiamo nella zona dei Magazzini del Cotone (grosso edificio nella foto a inizio post); sono parcheggi a pagamento, però sono i più comodi e lontani dal caos delle strade....

I Magazzini del Cotone sono stati costruiti alla fine del 1800 come deposito merci e occupano una superficie di circa 31 mila metri quadrati per quattro piani. Il nome nasce dal fatto che dal secondo dopoguerra in avanti vennero usati come deposito delle partite di cotone. Ristrutturati nel 1992, oggi ospitano un cinema, negozi, bar, ristoranti e La Città dei Bambini: un'area didattica per i più piccini.

Da qui (ma un po' da ogni parte del porto) si ha una bella vista sul simbolo di questa città: la Lanterna.

Foto scattata nel 2011.
Questo è il faro più alto di tutto il Mediterraneo, il secondo in Europa (il primo è il Faro di Ile Vierge che nel 1902 tolse alla Lanterna di Genova anche il primato mondiale), il quinto nel mondo ed il terzo più antico ancora in attività dopo la Torre di Hércules in Spagna e il Faro di Kopu in Estonia.

Costruito nel 1543 è alto 76 metri che diventano 117 se si conta lo scoglio sul quale poggia.

Si dice che colui che progettò questa struttura venne lanciato dalla sua cima per impedirgli di costruirne altre uguali.

Tra i suoi custodi nel 1449 figura un certo Antonio Colombo, zio del celebre Cristoforo.

  "Gli occhi fanno quel che possono
niente meno e niente più
tutto quello che non vedono
è perché non vuoi vederlo tu..."

(Luciano Ligabue, 2006, Cosa vuoi che sia)

 Da qui si vede anche un edificio che seppur ospiti solo degli uffici si fa notare; si chiama San Benigno Torre Nord, ma per la sua particolare forma è noto come Matitone. Se vi state chiedendo perché ho citato quella canzone di Ligabue è perché è dentro a quel grosso palazzone a forma di matita che è stata girata una parte del video di Cosa vuoi che sia, dove compare anche un giovane Fabio Troiano sperduto nelle vie di Genova.

Foto scattata nel 2011.
Foto scattata nel 2011.
Foto scattata nel 2011.
Prima di entrare nel cuore del Porto antico, su un lato si trova la Porta Siberia che faceva parte della cinta muraria della città e che risale alla seconda metà del 1500. Il nome deriva dalla parola "cibaria", perché da qui passavano gli alimenti che arrivavano dal mare o partivano per mete lontane.

Per un certo periodo ha anche assunto il ruolo di dogana, mentre oggi ospita un museo dedicato ad Emanuele Luzzati, uno scenografo genovese scomparso nel 2007.


Foto scattata nel 2011.
Proseguendo con la passeggiata si arriva in Via della Mercanzia dove si trova la gru nella foto.
 Si tratta dell'unica gru idraulica arrivata fino ai giorni nostri tra quelle che venivano utilizzate per lo scarico e il carico delle merci; venne costruita dalla Tannet & Walker di Leed nel 1888.

Imponente è invece la grande struttura bianca che sorge dal mare. Si chiama Bigo ed è stato progettato per le Colombiadi del 1992 da uno degli architetti contemporanei più famosi al mondo: Renzo Piano (nel suo lunghissimo curriculum figura anche il New York Times Building sede dell'omonima testata giornalistica).

Il Bigo serve per sorreggere il tendone di Piazza delle Feste (come si vede dalla foto qui sopra), uno spazio coperto grande 2000 mq che in inverno si trasforma in una grande pista di pattinaggio, mentre nei restanti mesi dell'anno ospita eventi, feste, fiere e concerti.

Sempre da un braccio del Bigo parte anche un ascensore panoramico che raggiunge i 40 metri d'altezza.

Il lungo edificio dietro al Bigo si chiama Edificio Millo e risale al 1876. Oggi ospita ristoranti, bar, negozi, il Museo Nazionale dell'Antartide "Felice Ippoliti" e la sede ligure di Eataly.

Questa famosa catena che vendi cibi di alta qualità merita una visita, innanzi tutto perché l'ascensore che porta al primo piano è in vetro e offre una bella vista sul molo e poi il gelato (come tutto il resto) che vendono qui è squisito!!!

  Coperto dal viadotto si trova Palazzo San Giorgio che dal 1903 è sede dell'Autorità Portuale di Genova.

Foto scattata nel 2011.
Il palazzo risale alla metà del 1200 quando il Capitano del Popolo Guglielmo Boccanegra volle realizzare una sede specifica all'interno della quale poter esercitare il potere civile e distinguerlo da quello potere religioso. Il suo primo nome fu palazzo del mare e non è difficile capirne il motivo. Nel corso degli anni divenne sede delle dogane e poi del Banco di San Giorgio nel corso del 1400, dal quale ereditò il nome che si porta dietro ancora oggi.

Foto scattata nel 2011.
 Pochi passi e sul Ponte Spinola si trova il lungo edificio bianco che ospita il famoso Acquario di Genova.
Costruito nel 1992 (sempre in occasione dei 500 anni dalla scoperta dell'America) è il più grande acquario italiano, il secondo in Europa (dopo quella di Valencia) e il nono in tutto il mondo.

Merita assolutamente una visita.
Foto scattata nel 2011.

Dal 2001 accanto all'Acquario sorge dal mare la Biosfera progettata sempre da Renzo Piano. Ha la forma di una bolla (da qui il nomignolo di Bolla di Renzo Piano) e all'interno dei suoi 200 mq è stato riprodotto l'ambiente tropicale con animali (farfalle, tartarughe, uccelli...) e piante. Il biglietto d'ingresso è compreso in quello dell'Acquario.

Foto scattata nel 2011.
Foto scattata nel 2011.
"Umbre de muri, muri de mainé, dunde ne vegni, duve l'è ch'ané? Da 'n scitu duve a l'un-a a se mustra nua e a n'à puntou u cultellu a gua"

"Ombre di facce, facce di marinai, da dove venite, dov'è che andate? Da un posto dove la luna si mostra nuda e la notte ci ha puntato il coltello alla gola."


(Fabrizio de André, 1984, Creuza de ma)

Questa è stata la prima via ad essere intitolata al cantautore genovese poco dopo la sua scomparsa.

Incomincia dove finisce il Ponte Spinola. Percorretela tutta, alla fine vi aspetta un piccolo ponte galleggiante con le panchine dove potrete rilassarvi guardando il dolce cullare delle onde...


Oltre l'Acquario invece si trova parcheggiato un vecchio vascello. E' il Galeone Neptune e venne costruito in Tunisia nel 1986 per fare da set al film Pirati di Roman Polanski.

E' arrivato a Genova dopo aver partecipato al Festival di Cannes in occasione della presentazione del film nel maggio 1986. Perfettamente funzionante è visitabile all'interno.

Ancora qualche passo e si arriva di fronte al Galata - Museo del Mare. Galata è un quartiere di Istanbul che ospitava una grossa comunità genovese. L'edificio dentro al quale si trova il museo e che porta il nome di quella parte della città turca venne costruito nel corso del 1400 e divenne l'Arsenale più importante della città e dopo qualche anno di abbandono dal 2004 ospita questa importante collezione marina.

Il sommergibile che si trova davanti al museo è il Nazario Sauro S 518, varato nel 1976 e destinato alla Marina Militare italiana. Fa parte del percorso del museo.



3 commenti:

  1. Mi piace questo post, me lo salvo perchè Genova è tra le città che vorrei visitare prima o poi :) ti metto anche nel blogroll, mi scordo sempre di passare di qui e giuro che non lo faccio apposta! x_x

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    1. :D :D :D Mi sei troppo simpatica!!! Grazie per essere passata e per aggiungermi al tuo blogroll ;) A presto!!!

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