sabato 19 settembre 2015

EXPO sì, EXPO no, EXPO bum...

Expo 2015: il decumano.
"Expo 2015 sarà una straordinaria occasione di crescita culturale ed economica e soprattutto sarà un luogo virtuale e fisico di incontro e di confronto intorno ad una delle grandi sfide che l'umanità deve affrontare: quella di garantire un'alimentazione sana e sostenibile a tutti gli abitanti del Pianeta Terra."
(Samantha Cristoforetti) 


Expo 2015 grande manifestazione o grande delusione? Io la vedo così...

Esterno del padiglione della Federazione Russa.
Io a questo Expo ci volevo andare.
 Prima di farmi un'opinione mi piace toccare con mano l'argomento, provarlo sulla mia pelle, poi magari l'idea che avevo prima di conoscere quella cosa influenza e non poco il pensiero finale, però non mi piace parlare di cosa non conosco.

Esterno del padiglione del Qatar.
Non voglio parlare del lato politico della cosa perché non ne ho le basi, perché il mio blog vuole essere solo il mio angolo dove si raggruppano i miei giri, le mie esperienze in questo mondo e se poi questi racconti servissero o ispirassero a qualcuno per qualsiasi cosa tanto meglio.
Esterno dei padiglioni del Giappone e della Slovacchia.
Io all'Expo ci volevo andare.
Non ne avevo mai visti prima, ma ho ammirato ammaliata quello che vecchie manifestazioni di questo genere ci hanno lasciato in eredità, come la Tour Eiffel, l'Atomium, il Porto Antico di Genova, il Palace of Fine Arts di San Francisco... quindi volevo vedere com'era, volevo poter dire la fatidica frase "io ci sono stata".
  
Il Padiglione Ecuador.
Così col mio inseparabile zainetto in spalla e la mia pancia di circa 7 kg, mi sono armata di macchina fotografica, telecamera, una bottiglietta d'acqua, bustine di zucchero per contrastare ogni eventuale calo di pressione e via, sono partita in una caldissima giornata di metà agosto in direzione: Rho - Fiera di Milano.

Dalla terrazza del padiglione del Turkmenistan.
 Mi viene da definire questa giornata non calda, ma bollette, non affollata, ma un qualcosina in più. 

Dentro a Palazzo Italia.
Non posso dire di aver amato l'Expo di Milano 2015 alla follia, però devo ammettere di aver osservato molte cose con occhi stupiti.
 
Dentro a Palazzo Italia: la coda per entrare dentro al padiglione.

Tornerei all'Expo dopo esserci stata? Solo se qualcuno mi regalasse il biglietto.
Potessi tornare indietro nel tempo tornerei all'Expo? Certo!
Consiglio a chi non ci è stato di andarci? Assolutamente sì!


Il padiglione Azebaijan.
SE POSSO PERMETTERMI QUALCHE SUGGERIMENTO...

SUGGERIMENTO NUMERO 1: Se avete programmato una visita all'Expo e come me partite da casa con un piano dettagliato con su scritto tutto quello che dovete e volete fare e che comprenda tutti i padiglioni fate una cosa: prendete il vostro programma e fatelo in mille pezzettini.
Le condizioni meterologiche e di affluenza del giorno che ho visitato io l'Expo erano effettivamente un pochino estreme, ma credo anche avendo a disposizione l'intera giornata e con un'affluenza minima sarebbe difficile riuscire a vedere tutti i padiglioni; contate che il decumano (la via principale lungo la quale si trovano i vari paesi) è lungo un km e mezzo e che il cardo (la via che l'attraversa con tutti gli stand italiani) è lungo 450 metri e che per visitare certi padiglioni occorre oltre mezz'ora senza contare la fila per entrare.
Inoltre possono intervenire altri piccoli fattori a mandare all'aria i vostri piani, io per esempio avevo in programma di iniziare con il Padiglione Zero, peccato che siamo entrati dall'ingresso opposto, che si trova vicino al Giappone, così mi sono detta: "bhe già che sono qui facciamo il Giappone che in genere è sempre pieno, così mi levo il pensiero" ... avremo dovuto aspettare 3 ore prima di entrare. In quel momento ho rimesso i miei appunti nello zaino e siamo andati dove il vento ci portava...


Padiglione della Birra Moretti.
* SUGGERIMENTO NUMERO 2: se partite da casa con l'idea di abbuffarvi a sbaffo degli stati del mondo e assaggiare insetti, coccodrilli e serpenti scordatevi anche questo! Non è un salone del gusto, ma un'esposizione che vuole far capire alla gente l'importanza del cibo legata alla tecnologia, alla fame nel mondo e alle tradizioni, ma se è vero che visitando l'Expo assaggerete poco o niente gratis è d'altro canto falsa la convinzione che per mangiare qui ci vuole solo una carta di credito serie oro. Se siete degli affezionati dei panini confezionati a casa la sera prima perché sono più buoni, più sani ed evitano le code ai vari chioschetti fate pure, ma se non volte girare tutto il giorno con sulle spalle uno zaino pieno di pane, pizza, focaccia, acqua, coca cola e spuntino per la merenda sappiate che troverete ovunque pranzi, cene, merende e spuntini per tutte le tasche: dal semplice self service, al Mc Donald's ai food truck... e che dire dell'acqua... ogni 200 metri c'è una casetta dove potrete riempire le vostre bottigliette gratuitamente e quante volte vorrete...

Dentro al Corporate Pavillon.
SUGGERIMENTO NUMERO 3: non scartate nessun padiglione a priori, nemmeno quelli che vi possono sembrare insignificanti: tutti hanno qualcosa di bello che vi stupirà.
QUELLO CHE MI E' RIMASTO dei PADIGLIONI CHE HO VISTO...

Esterno del padiglione del Turkmenistan.
Il primo padiglione nel quali siamo entrati è stato quello piccolissimo del Turkmenistan che merita se non altro per la bella vista che regala sul decumano e la gigantesca palla che sovrasta l'atrio vi rapirà lo sguardo per qualche secondo.

Dentro al padiglione del Marocco.
Il padiglione del Marocco è stato uno di quelli che mi è piaciuto di più... mi ha lasciato a bocca aperta il cambiamento climatico che sono riusciti a ricreare e la piccola oasi all'uscita mi ha incantata.

L'orto veritcale del Padiglione degli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti sono stati la vera delusione anche se l'orto verticale è molto carino e dal piano superiore si ha una bella vista sull'Expo.

L'albero della Vita.
Il Kwait è un un altro tra quelli che mi sono piaciuti di più, dove ci si trova letteralmente immersi in un video molto suggestivo.

Il padiglione della Thailandia.
Sul padiglione della Svizzera devo spendere qualche parola in più: è diviso in due parti dove in una si può entrare subito facendo la classica coda, metre nell'altra è necessario prenotare l'ingresso (che è pur sempre gratuito) e consiste nella famosa salita sulle torri dove chiunque avrebbe potuto prendere a piacimento caffè, sale, mele e acqua. Noi avevamo preso i biglietti in tarda mattinata e il nostro turno sarebbe stato verso le 17.00; a quell'ora eravamo dall'altra parte dell'Expo, quindi non abbiamo usato la nostra prenotazione, inoltre gli alimenti che la Svizzera aveva messo a disposizione di tutti i visitatori di Expo e che sarebbero dovuti bastare per tutta la manifestazione sono finiti già a metà luglio... esperimento fallito o riusciuto?


Il padiglione Austria.
L'Austria è stata semplicemente una piacevole e rinfrescante passeggiata al fresco... chissà perchè mi aspettavo qualcosa di diverso da questa foresta, anche se sono rimasta colpita dal fatto che la temperatura non è mai stata modificata artificialmente ma solo dalle piante.

Sulla terrazza del Padiglione Cina.
In Cina potrete calcolare il vostro peso forma, mentre in Belgio potrete gustare un delizioso biscottino (gli specoloos se non ricordo male). A proposito di degustazioni gratuite mi hanno detto che anche la Lindt regala un cioccolatino ai suoi visitatori...

Lungo il cardo con Palazzo Italia e l'Albero della Vita sullo sfondo.
 E poi un discorso a se lo merita il Padiglione Italia e il cardo in sé. Ho già detto che il cardo è la via che attraversa il decumano e che ospita tutte le regioni italiane e che uno dei due estremi ha il Lake Arena, un laghetto di circa 90 metri di circonferenza e che al centro ospita l'Albero della Vita e sul quale si specchia la famosa struttura bianca che racchiude il vero e proprio stand italiano.

L'Albero della VIta durante uno spettacolo.
L'Albero della Vita alto 37 metri, è un po' il simbolo di tutta la manifestazione, è ciò che molto probabilmente resterà di Expo 2015 e sembra in una piazza di Brescia.
Mentre eravamo in coda per entrare dentro a Palazzo Italia abbiamo assistito a uno spettacolo musicale con le fontane danzanti molto carino, quindi se volete prendervi una mezz'oretta di pausa vi consiglio di farlo qui, durante uno di queste esibizioni.

Palazzo Italia.
Il padiglione dell'Italia a me è piaciuto molto. Ho sentito dire che è fuori tema e in un certo è vero, però le delizie e la cultura gastronomica del nostro paese la si può trovare sparsa lungo tutto il cardo, quindi secondo me è giusto far conoscere le nostre meravigliose regioni.
Ho trovato bellissima la stanza degli specchi dove vengono proiettate tutti i "tesori" del poi alla fine una domanda che in un certo senso potrebbe sembrare inquietante...

Una stanza di Palazzo Italia, dove viene spiegato come sarebbe il mondo senza l'Italia.

Come sarebbe il mondo senza l'Italia...

A breve, se riesco pubblicherò anche il video di questa giornata...
Buon fine settimana a tutti!



siti utili: sito ufficiale di expo; expo advisor dove i visitatori recensiscono i vari padiglioni.

12 commenti:

  1. Ho trovato davvero interessante il tuo post! Quando Expo ha aperto non vedevo l'ora di andarci, poi tra un impegno e l'altro (e un esame e l'altro) mi è sfuggita l'estate... proprio in questi giorni sto valutando se organizzarmi e andare fino a Rho prima che chiuda oppure no. Da un lato mi spaventano le code, in molti mi hanno detto che sono riusciti a vedere molto poco per via del caos, ma tu mi sembra sia riuscita comunque a fare un bel giro, giusto? Per curiosità, sei riuscita ad entrare nel padiglione del Giappone (è uno di quelli che vorrei assolutamente visitare) in un qualche momento della giornata? Oppure la coda di tre ore è rimasta stabile?
    Buon weekend! :)

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    1. No il Giappone purtroppo è saltato, perchè nel corso della giornata la coda è aumentata... noi abbiamo fatto abbastanza padiglioni, di alcuni non ne ho nemmno parlato però, diciamo che sono i più piccoli, quelli dove forse c'è meno da fare e da vedere. Uno (se non ricordo male gli Emirati Arabi) ha adirittura chiuso per un certo periodo perchè non sapeva come gestire la quantità di gente... Comunque secondo me, con le temperature di adesso riesci a fare abbastanza e conta che io ero al settimo mese di gravidanza quindi sono molto meno attiva rispetto a una persona normale. Un ragazzo che conosco che ci è andato sempre ad agosto ha voluto fare sia Giappone che Italia (che in totale in quei giorni occupavano circa 6 ore) e poi ha fatto altri 5 o 6 padiglioni minori... io comunque ti consiglio di andare e se hai altre cose da chiedere fai pure senza problemi ;) A presto

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    2. Grazie mille! Spero di riuscire a farci un salto, allora! :)

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    3. Grazie a te per essere passata di qui ;)

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  2. Grazie per i tuoi preziosi consigli, sto giusto organizzando una giornata infrasettimanale ad Expo, anch'io voglio poter dire ci sono stata! ;) e ho messo in conto un paio di padiglioni minori e quello del Nepal e del Giappone! Ti farò sapere com'è andata! A presto!

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    1. Noi in Nepal non ci siamo arrivati purtroppo... ho voluto programmare tutto nel dettaglio e alla fine questa organizzazione ha solo creato un gran caos! E pensare che di solito sono una disordinata cronica! Buona giornata all'Expo e aspetto con ansia notizie sul "vostro" Expo! A presto

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  3. Continuo a ripetermi che voglio andarci, spero di fare in tempo... post molto interessante per i ritardatari come me :)

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  4. prendo nota dei tuoi consigli e spero di riuscire ad andarci pure io!

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  5. che bello! Io vorrei tantissimo visitare l expo ma ho paura di non farcela..penso che sia un evro peccato eprderselo ma..dura tropo poco per me! spero tanto che poi riescano a recuperare la zona un pò come a Lisbona e non eprdere tutte queste belle costruzioni..

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    1. Ho letto che l'albero della vita andrà a Brescia o in Piazzale Loreto a Milano, mentre molti stand verranno recuperati per il prossimo Expo...

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