giovedì 15 ottobre 2015

La città della lavanda, la città delle fontane: AIX-EN-PROVENCE

Aix-en-Provence, Fontaine des Bagniers.
Prima di quest'estate, se chiudendo gli occhi e pensavo ad Aix-en-Provence, mi immaginavo un'infinità di viola che andava ben oltre l'orizzonte e odore di pulito, di bucato, di quella lavanda che mia mamma mette nei cassetti per profumare la biancheria...
Adesso se chiudendo gli occhi penso ad Aix-en-Provence, mi immagino tutt'altro e se vi va ve lo racconto... 
Aix-en-Provence, Torre dell'Orologio in Place Hotel de Ville. (vedi la macchina fotografica sulla mappa per sapere dove si trova la torre)
Aix-en-Provence nel mio immaginario è sempre stata la capitale mondiale della lavanda con questo fiore viola presente in ogni angolo del paese, ma come già detto non è niente di tutto ciò, o meglio non lo è nei mesi che vanno da agosto a maggio (la lavanda fiorisce da giungo e in genere viene raccolta a fine luglio, infatti è in questo periodo che ci sono le varie fiere dedicate a questa pianta) e non lo è se si parla di Aix-en-Provence città, che a differenza di come me la immaginavo non è il tipico villaggio francese che si vede nei film d'epoca (come per esempio lo sono Grasse o Castellane), ma una vera e propria cittadina che conta quasi 150.000 abitanti.

Aix-en-Provence, statua per le vie della città vecchia. (vedi la macchina fotografica sulla mappa per sapere dove si trova la statua).
Quando abbiamo deciso di andare in Provenza, sapevo benissimo che nel mese di agosto non avrei mai trovato le distese di lavanda che sognavo di vedere, però Aix-en-Provence è stato uno dei primi luoghi che sono comparsi nella mia personale lista delle cose da vedere prima di morire e dato che quella di quest'anno è stata la prima occasione che ho avuto in 31 anni di visitare questa cittadina francese l'ho colta al volo.

Aix-en-Provence, campanile della Cattedrale di Sain Sauveur.
Quindi, tornando alla frase a inizio post, se oggi chiudo gli occhi e penso ad Aix-en-Provence mi viene in mente una cittadina graziosa e tranquilla, che non mi ha stupito come Avignone (della quale me ne sono quasi innamorata e ve ne parlerò nei prossimi post), però nemmeno mi ha deluso totalmente e se dovessi tornarci lo rifarei molto volentieri.

Aix-en-Provence, statua di San Michele che schiaccia la testa del Drago sulla facciata della Cattedrale di Sain Sauveur.
Aix-en-Provence è una città romantica, dove passeggiare mano nella mano per le molte vie pedonali o per i larghi marciapiedi di Cours Mirabeau, un largo viale pieno di locali dentro ai quali si può bere qualcosa, magari osservando una delle sue tante fontane; ad Aix-en-Provence, trovare uno studente che studia sulle scale di una chiesa è una cosa normale, infatti questa cittadina ospita un polo universitario molto importante: è qui che si trova la sede principale della facoltà di legge della Provenza.

Aix-en-Provence, chiesa di Sainte Madeleine.
Una di queste chiese davanti alla quale un giovane universitario ripassa la lezione, potrebbe essere Chiesa della Santa Maddalena (credo di aver scelto l'unica di tutta la città senza scale!!!), finita di restaurare appena un anno fa.

Aix-en-Provence, Place de l'Hotel de Ville.
Nel corso della sua storia che parte alla fine del 1300, la Chiesa di Saint Madeleine è stato ricostruita più e più volte tra le quali dopo un incendio e dopo il terremoto del 1909.
Qui sono stati battezzati personaggi importanti per la storia di Francia, tra i quali Paul Cézanne che è nato e morto proprio ad Aix-en-Provence, dove riposa ancora oggi nel cimitero di Saint-Pierre.

Aix-en-Provence, Cattedrale di Sain Sauveur.
Poco distante da questo edificio, si trova il luogo di culto principale di Aix-en-Provence e di tutto il dipartimento in quanto è sede del Vescovado: si tratta della Cattedrale di San Salvatore che è molto bella e che vi consiglio di visitare se vi trovate nei paraggi (l'ingresso è gratuito).
Aix-en-Provence, interno del  battistero della Cattedrale di Sain Sauveur.
Importanti sono il battistero, un trittico comandato per la tomba di Roi René che governò la città nel corso del 1400 e il chiostro che si può visitare gratuitamente se si arriva entro le 17.00... noi, ovviamente siamo arrivati intorno alle 17,30 circa....
Aix-en-Provence, Cours Mirabeau.
Il fulcro della città invece è Cours Mirabeau.
Si tratta di un vialone largo e lungo, che in un certo senso può ricordare gli Champs-Elyseés di Parigi, anche se qui ci sono più ristoranti che boutique di alta moda e la strada è a una corsia quindi le auto sono davvero poche, infatti non è difficile farsi fotografare al centro della carreggiata, a fianco di una delle tante e famose fontane.

Aix-en-Provence, Fontaine des Neuf-Canons in Cours Mirabeau.
Una delle più importanti fontane della via e della città intera è la Fontaine Des Neuf-Canons.
Risalente al 1691, si chiama così perché in francese i "canons" sono la parte di tubo sporgente che fa fuoriuscire l'acqua e ovviamente in questo monumento acquatico i "canons" sono nove, davvero tanti per l'epoca e non a caso veniva utilizzata dai pastori che grazie alla molta acqua che sgorgava continuamente riuscivano a dissetare moltissime pecore.

Aix-en-Provence, Fontaine Moussue in Cours Mirabeau.
La Fontaine Moussue, letteralmente fontana muschiosa, ma meglio conosciuta come Fontana dell'Acqua Calda ha la sua particolarità racchiusa in questo suo soprannome.

Il trittico nella cattedrale di Sain Sauveur di Aix-en-Provence.
Eh già, perchè la fontana muschiosa fa sgorgare l'acqua a una temperatura costante di 18° in quanto è alimentata dalle vicine fonti termali e si dice che in inverno sia sempre circondata da una nuvola di vapore.
Io sinceramente sarò stata quasi un'ora a toccare quest'acqua in ogni modo e maniera, ma non l'ho sentita così calda come mi aspettavo e come ne avevo sentito parlare.... Alla fine mio marito, credo per trascinarmi via mi ha detto "ma con una temperatura esterna così alta non puoi sentire l'acqua calda...". Sì, in effetti avrà ragione anche lui però io volevo toccare l'acqua calda e non l'ho sentita.

Aix-en-Provence, Cattedrale di San Salvatore, l'organo.
Tornando a noi, anche questa fonte è molto antica, risale infatti al 1666 e inizialmente aveva un tritone come ornamento che venne distrutto una quarantina d'anni dopo da un gruppo di ragazzi ubriachi.
L'aspetto attuale rise all'inzio del 1800 e anche l'acqua che ne fuoriesce diventa calda a partire da quegli anni.

Aix-en-Provence, Fontaine de Roi René in Cours Mirabeau.
Parallelo alla fontana dell'acqua calda si trova la statua di Re René che sormonta, indovinate cosa!? Bravi, una vecchia fontana.

Aix-en-Provence, Fontaine des Neuf-Canons in Cours Mirabeau.
Re Renato d'Angiò detto il buono e Conte di Provenza, è stato molto importante per la città di Aix-en-Provence. Lui vi regnò nel corso del 1400 ed abbellì in modo in portante questa cittadina. In questa statua viene raffigurato con un grappolo d'uva in mano, questo perché introdusse nella regione l'uva di moscato.

Aix-en-Provence, Fontana La Rotonde in Cours Mirabeau.
Molto imponente è la Fontaine La Rotonde che risale al 1860 e si trova ad una estremità di Cours Mirabeau.
La particolarità di questa grande fonte è che a partire dal 15 agosto 1875 è alimentata dal Canale del Verdon che si estende per circa 82 km. Inizialmente funzionava solo la domenica e nei giorni festivi, ma dall'anno successivo venne attaccata ogni giorno.
Dal 1974, l'acqua che vi scorre è quella dell'acquedetto cittadino che viene continuamente riciclata. Le tre statue invece rappresentano tre punti importanti della città: la giustizia, l'arte e l'agricoltura.



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