domenica 28 dicembre 2014

Walt Disney voleva realizzare il parco perfetto: il MAGIC KINGDOM


"Spero solo che non ci dimenticheremo mai una cosa: tutto è cominciato con un topo."
(Walter Elias Disney)

Bay Lake, 07 settembre 2014. La prima volta che sono andata al cinema era l'inverno tra il 1987 e il 1988 e in primavera avrei compiuto 4 anni. Il film che venne proiettato quel giorno era Biancaneve e i Sette Nani e quello fu il primo lungometraggio della Disney che vidi. Non passò molto tempo che in casa arrivò il video registratore e con lui anche le prime VHS che diventarono uno dei regali più gettonati dalla Befana.
Più o meno nello stesso periodo ho fatto la mia prima gita a Gardaland ed è stata così bella da farmi innamorare dei parchi a tema e di tutte le attrazioni da luna park, delle quali sono diventata nel corso degli anni quasi un'esperta. Nel 1998 ho varcato per la prima volta la soglia di un parco Disney (il Disneyland Park nei pressi Parigi), ma in cuor mio ho sempre pensato che il Walt Disney World Resort fosse il parco dei parchi, forse perché è si trova in America e l'America è nell'immaginario comune la terra dei sogni, delle grandi occasioni, dove tutto è sempre più spettacolare...

Oggi è il 7 settembre 2014 e io, a trent'anni suonati sto realizzando un sogno di quand'ero una bambina... ma allora è vero quello che diceva la fata Smemorina di Cenerentola che se "sogni e speri fermamente... il sogno realtà diverrà...".

venerdì 19 dicembre 2014

Il secondo parco divertimenti più grande del pianeta: l'ANIMAL KINGDOM

The Tree of Life, simbolo del parco.
Bay Lake, 07 settembre 2014. E' il secondo parco divertimenti più grande del mondo.
E' il più grande parco Disney costruito fin ora.
E' è l'unico parco Disney sulla terra ad avere questo tema.
...Impossibile per me non visitarlo...

lunedì 15 dicembre 2014

Oggi come allora... un giro sui TRAM STORICI a Torino


"Sembra che l'unico modo per far arrivare un tram sia accendersi una sigaretta."
(Osservazione alla Legge di Poisson)

Torino, 07 dicembre 2014. Conoscete quella lieve eccitazione che si prova quando ci si appresta a fare un giro su qualche mezzo che non fa parte del nostro quotidiano?
E' un po' il meccanismo che fa funzionare le carrozze trainate dai cavalli nelle città invase dai turisti (alle quali io sono fermamente contraria) o i classici trenini che sembrano usciti da un parco giochi tipici delle piccole località balneari; capita anche quando un luogo ha dei mezzi di trasporto caratteristici che sono diversi dai soliti (a questo proposito mi vengono in mente i cable car di San Francisco) oppure quando c'è qualche particolare festa di paese e spuntano le famose navette gratuite che portano i visitatori a destinazione evitandogli lo sbattimento di cercare un parcheggio... Si sale con una certa titubanza, ci si siede e ci si lascia trasportare dall'autista verso mete più o meno conosciute, sussultando a ogni strano rumore o variazione della velocità e lanciando sguardi complici al nostro compagno di avventura che stanno a significare "sarà poi sicuro questo aggeggio che mi hai fatto prendere?".
Poi una volta scesi sicuramente ci sarà chi criticherà il mezzo, chi l'autista, chi il tragitto, chi sosterrà di aver patito il viaggio e chi ne sarà così entusiasta da voler rifare assolutamente un giro, chi scatterà la classica foto ricordo, chi delle foto a caso e chi se ne starà in silenzio a guarda dal finestrino pensando ai fatti suoi, perché quel rumore, quell'odore, quella sensazione ha evocato ricordi che forse non sapeva nemmeno più di avere.

domenica 14 dicembre 2014

La strana storia di un parco, la storia di EPCOT

La famosa sfera geodetica all'interno della quale c'è l'attrazione Sapceship Earth.
"Per tutti colore che vengono in questo luogo di gioia, di speranza, di impresa e concetti di un futuro che promette nuovi ed entusiasmanti vantaggi per tutti. Che EPCOT possa intrattenere, informare, ispirare e soprattutto possa infondere un nuovo senso di fede e di orgoglio nella capacità dell'uomo di plasmare un mondo che offre speranza alle persone di tutto il mondo"

(E. Cardon Walker dirigente della Walt Disney Production dagli anni '60 agli anni '80. 24 ottobre 1982)

Bay Lake, 06 settembre 2014. "Non è una pallina da golf, è una sfera geodetica."
"Una sfera geo-cosa???"
"Una sfera geodetica... è una cupola dove i travi hanno una particolare forma che intersecandosi creano triangoli tutti uguali e la sua caratteristica è che più aumenta di volume, più diventa resistente..."
"Sarà, ma a me sembra tanto una pallina da golf...".

venerdì 12 dicembre 2014

Sulle tracce dei Savoia: il PALAZZO REALE di Torino


Torino, 7 dicembre 2014. ... Qualche giorno prima mentre navigavo in internet... .
Dialogo nella mia mente: [Wow! Domenica torna l'iniziativa #DomenicalMuseo!? Evvai che si va a Torino! Speriamo solo che Marco ne abbia voglia...].
Pochi secondi dopo, con lo schermo del PC ancora acceso prendo in mano il cellulare e vado sui messaggi. [Ecco qui, messaggi, scrivi, nuovo messaggio, A: ...M, A, R... eccolo qui MARCO, digita il testo: "amore, hai da fare domenica?", ok, scritto, invia ...  messaggio inviato]...

venerdì 5 dicembre 2014

Sulle tracce di Apollo: KENNEDY SPACE CENTER

"That's one small step for a man, but a giant leap for mankid"
"Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo da gigante per l'umanità".

(Neil Armostrong mentre poggiava per la prima volta il suo piede sulla superficie lunare)

Cape Canaveral, 06 settembre 2014. Ero poco più di una bambina e poco meno di un'adolescente quando le battuta tormentone del momento erano: "Houston abbiamo un problema" e "Il fallimento non è contemplato". Il film era Apollo 13 e le sue frasi più famose venivano usate dai miei amici e coetanei in ogni minima frase o azione della vita quotidiana e ricordo che noi, piccole ragazze dall'animo femminista che avevamo accantonato da poco le Barbie per lasciar spazio ai primi trucchi leggeri come un soffio rosa, rispondevamo disgustate "A noi non piacciono i film di fantascienza... sono tutta finzione"; noi non sapevamo e non ci interessava sapere che quel film che aveva riscosso così tanto successo tra i nostri amici e nel mondo era basato su una storia realmente accaduta quando i miei genitori avevano all'incirca la stessa età che avevo io in quel periodo. In quei giorni di ribellione verso il sesso maschile mai e poi mai avrei pensato che molti anni dopo dopo sarei arrivata a pagare per rivivere in prima persona la Missione Apollo e osservare ogni secondo di quella simulazione così realistica a bocca aperta, con gli occhi lucidi di emozione e con una frase che mi rimbombava nel cervello "se quei miei amici là potessero vedermi...".

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