Io & il mio nuovo lavoro da casa

Prima di arrivare al punto cardine del post devo fare un breve riassunto: ci siamo lasciati col post dove vi ho raccontato la nostra visita a Leolandia, vi avevo parlato nel post ancora prima delle nostre imminenti vacanze a Milano Marittima e proprio il giorno prima della partenza avevo ripreso in mano due righe che avevo in sospeso da un po' sull'ultimo viaggio che abbiamo fatto on the road a due (... e mezzo dato che ero incinta di Ambra) e proprio mentre mi mancavano giusto due o tre foto da inserire il richiamo di "Mammaaaaaaaaaaaa" proveniente dalla cameretta mi ha riportato all'ordine e ho lasciato tutto in sospeso a data da destinarsi.

Siamo stati a Milano Marittima e siamo tornati. E proprio mentre riordinavo il materiale raccolto tra foto, video e dépliant è successa la catastrofe: il mio hard disk esterno con tutte le immagini, i filmati, il mio materiale del blog è saltato. Buona parte dei file erano in duplice copia, ma altri no in parte perché non ho fatto in tempo a salvarli e in parte perché come diceva Hugh Grant in Notting Hill sono una cxxxxxa avariata. Comunque tra vecchie copie e schede di memoria non ancora cancellate il danno dovrebbe essere limitato, ma se si riuscirà a recuperare qualcosa avrò un milione di file da risistemare, rinominare... e poi vogliamo mettere le spesa che tutto questo comporta?

Questa lunga premessa è solo per dire che la cosa mi ha scosso parecchio e in questi 10 giorni mi sono sentita persa senza il mio hard disk, tanto da continuare a rigirare sul blog combinando poco o niente, scrivendo post a caso per poi cancellarli, andandone a rileggere altri già pubblicati senza uno scopo preciso, partendo per la classica gita fuori porta di ferragosto con la mia reflex al collo, ma senza schede di memoria.

Bhe adesso però è giunto il momento di reagire e pubblicare di nuovo qualcosa, quindi prendo uno di quei post che non hanno bisogno di molte foto e ricomincio da lì! Oggi vi racconto l'ultima novità che mi riguarda in campo lavorativo.

In questo blog parlo soprattutto di luoghi da vedere, ogni tanto racconto qualcosa di Ambra, ma di me scrivo poco soprattutto del campo lavorativo, molto probabilmente perché se non posso assolutamente lamentarmi di quello che la vita mi ha dato fino ad oggi dal punto di vista familiare e affettivo posso invece permettermi di urlare tutta la mia rabbia in questo campo: ho una laurea, ma non un lavoro, o meglio non un lavoro che mi permetta di andarne fiera e che mi permetta di campare solo di quello. Insomma questo lato di vita mi fa soffrire parecchio, quindi preferisco non parlarne qui, in questo blog che lo voglio fatto soprattutto di cose belle.

Io quest'anno, a dieci anni esatti dalla mia prima firma come stagionale nell'azienda dove ancora presto i miei mesi di servizio, per la prima volta mi sono sentita sfruttata e trattata non come avrei meritato. Diciamo che in qualche modo ho toccato quella parte di fondo che o ti uccide o ti da la forza di reagire e provare a rimetterti in piedi.
Proprio durante la pausa pranzo della giornata più buia dopo aver chiamato Ambra ho aperto Facebook e mi è apparso un post che forse in un altro momento avrei sorvolato, ma che in quel momento ho deciso di commentare. Il post era relativo al famigerato lavoro da casa.

Se devo essere sincera ho risposto a quel post solo perché conoscevo di persona chi lo aveva messo, ossia una ragazza del mio paese con la quale non ero mai andata oltre classico saluto di cortesia, ma che sapevo essere una persona per bene altrimenti non avrei mai e poi mai avuto il coraggio di fare un passo del genere (e per passo del genere intendo dare i miei dati personali per la registrazione).

Io quel giorno sono diventata Cliente Privilegiata per Yves Rocher e ho iniziato a vendere questi prodotti che mi hanno rubato il cuore, alle mie amiche e conoscenti.

Dire che in questi mesi sono stata assente dal mondo on line è dire poco. Sono stati mesi faticosi e lunghi, sarebbero dovuti essere mesi fatti di routine e tranquillità, invece qualcosa è cambiato soprattutto dentro di me. In questi mesi ho anche scoperto una marca di cosmetici che conoscevo di fama, ma che non avevo mai provato. Ho sempre cercato un compromesso tra prodotti economici e prodotti attenti alla natura e pochissime volte sono rimasta soddisfatta. A volte chiudevo gli occhi per spendere meno, a volte chiudevo direttamente il portafoglio perché quello era troppo per me. Con #yvesrocher ho trovato quello che cercavo, ho trovato un marchio nel quale mi identifico, dove posso comprare per le mie tasche senza sensi di colpa. E voi avete esperienza con questi prodotti? #yritalia #album09 #relax #acqua #estate2018 #summer2018 #yvesrocheritalia

Un post condiviso da Natascia Colman (@natasciacolman) in data: Lug 5, 2018 at 5:20 PDT

Non pensavo di avere le caratteristiche per vendere direttamente da catalogo, non pensavo che mi sarei mai potuta innamorare così tanto di un brand che tratta prodotti cosmetici, io che amo il profumo della benzina e delle gomme sull'asfalto, non pensavo che usando mattina e sera costantemente una buona crema avrei risolto un problema sulla mia pelle che mi portavo dietro da anni.

Nel giro di poco sono diventata Consigliera di Bellezza e poco alla volta inizio ad avere le prime soddisfazioni e riesco a togliermi qualche piccolo sfizio... tipo la spesa inaspettata di un hard disk che ti si fonde all'improvviso...

E voi avete esperienze coi lavori da casa?
Conoscete i prodotti Yves Rocher? Vi piacciono oppure non vi hanno soddisfatto?
Sono curiosa di conoscere le vostre esperienze...