lunedì 12 dicembre 2016

Alla scoperta del PARCO del VALENTINO

Parco del Valentino, scorcio del Giardino Roccioso.

...Non ti potrò scordare
piemontesina bella,
sarai la sola stella
che brillerà per me.
Ricordi quelle sere
passate al Valentino,
col biondo studentino
che ti stringeva sul cuor...

(canzone popolare piemontese)


Nella mia top three dei parchi cittadini c'è sicuramente il Parco del Valentino a Torino.

Torino, Arco dell'Artigliere.
Non è grossissimo (421.000 metri quadri), costeggia le rive del Po e la cosa che tanto mi affascina sono i ruscelli che lo attraversano, le piccole cascatelle, i ponti... che ci volete fare: adoro l'acqua!

Parco del Valentino, scorcio del Giardino Roccioso.
Sembra che il nome sia dovuto a una cappella dentro alla quale erano conservati i resti di San Valentino che oggi si trovano nella Chiesa di San Vito.

Parco del Valentino, retro del Castello del Valentino.
Il Castello del Valentino, oggi sede del Politecnico venne acquistato dai Savoia quando era solo una villa e trasformato in residenza estiva.

Parco del Valentino, scorcio del Giardino Roccioso.
Nonostante la mia permanenza nel capoluogo piemonteso durante gli anni dell'Università, i ricordi che ho di questo parco risalgono ad alcune gite domenicali di quando ero piccola con mamma e papà.

Parco del Valentino, ruscello nel Borgo Medioevale.
Mi ricordavo bene quei tanti corsi d'acqua che lo attraversavano. Mi ricordavo giovani fidanzati intenti a fare romantici pic-nic nelle zone verdi del parco. Mi ricordavo che mi immaginavo molti anni dopo a fare dolci e coccolose merende su quegli stessi prati.


Parco del Valentino, uno degli ingressi del Borgo Medioevale.
E' con questo spirito romantico che qualche anno fa ho deciso di portare quello che ancora non era mio marito al Valentino. Abbiamo parcheggiato nella zona dell'Arco dell'Artiglieria (il punto migliore secondo me per iniziare la visita per chi non c'è mai stato) e abbiamo iniziato a camminare per quei sentieri che non avevano i ruscelli che tanto avevo decantato lungo la strada e che nulla avevano di più che un normale prato steso lungo le rive del Po.

Parco del Valentino, Giardino Roccioso.
Superiamo il castello, ma dell'Antico Borgo non si vedeva nemmeno l'ombra... "Ma sei sicura che siamo nel posto giusto?" mi disse con aria sarcastica quello che ancora chiamavo fidanzato. "Certo che sì!" rispondo scocciata lasciandolo qualche passo indietro e mentre nervosa cercavo di orientarmi tra quei sentieri un boato spaccò il cielo e uno scroscio di pioggia ci fece arrivare di corsa alla macchina bagnati come pulcini.

Parco del Valentino, scorcio del Giardino Roccioso.
Sono passati credo 5 anni da quel pomeriggio e nel frattempo ci siamo sposati, abbiamo avuto una bimba, ma non siamo mai più tornati al parco... anzi quel lontano sabato pomeriggio di inizio autunno era diventato il modo preferito di mio marito per prendermi in giro.

Parco del Valentino, scorcio del Giardino Roccioso.
Così un altro sabato pomeriggio sempre di fine settembre ho deciso di sfidare la sorte e avventurarmi di nuovo tra i verdi prati del Valentino, questo volta però ho raggiunto l'obiettivo!

Parco del Valentino, Ambra guarda uno scoiattolo.
Siamo entrati nel Borgo Medioevale e abbiamo passeggiato nel giardino roccioso anche se non mano nella mano come avevo sognato una vita fa mentre stringevo la mano di mamma e papà, ma tenendo tra le mani il manico del passeggino. Non ci siamo stesi sui prati come tante coppiette facevano allora e fanno ancora adesso; nel prato ci siamo andati solo per cercare di avvicinare uno scoiattolo da far vedere ad Ambra.

Parco del Valentino, scorcio del Giardino Roccioso.

Nemmeno niente pic-nic, ma solo un gelato confezionato mangiato seduti su una panchina controllando che il Plasmon non andasse di traverso alla piccola, mentre una mandria di ragazzini quasi ci investe al grido di una signora con gli occhiali che sarebbe potuta essere la mamma di molti di loro che recitava una frase tipo: "Ho trovato Pikachu!!!".

Parco del Valentino, Uno scoiattolo.
E anche questa volta la pioggia è venuta a farci visita, anche se eravamo già sulla macchina, quasi pronti a tornare a casa...

Parco del Valentino, scorcio del Giardino Roccioso.
La mia personale opinione è che il Parco del Valentino deve essere una delle tappe principali per chi decide di visitare Torino e come dicevo prima, secondo me il luogo migliore per iniziare la visita è da Corso Vittorio Emanuele, oltre l'Arco di Trionfo dedicato agli Artiglieri anche se lungo tutto il percorso ci sono vari ingressi: per esempio se si vuole fare solo un giro al Borgo Medioevale (che tra l'altro è proprio davanti al giardino roccioso) si può entrare da Torino Esposizioni.

Parco del Valentino, scorcio del Giardino Roccioso.
Superato il monumento trionfale si incontra un normale prato verdissimo dove durante le giornate di sole ci sono ragazzi che studiano coricati sull'erba, amoreggiano, bambini che giocano con la palla o che vanno in bicicletta; ci sono i cani che scorrazzano da un albero all'altro e persone che si allenano in ogni modo: correndo a piedi, in bici, sui monopattini e novità 2016 tanti ragazzi più o meno cresciuti che vagano per il parco come automi alla ricerca dei famigerati Pokémon.

Parco del Valentino, uno scoiattolo mangia un pezzo di pane.
Da qui la prima attrazione che si incontra è l'orto botanico. Le informazioni che posso dirvi in riguardo sono poche perché non ci sono mai stata. La visita è a pagamento, ma sembra che sia molto bello e che sia stato voluto da Vittorio Emanuele II.

Parco del Valentino, scorcio del Giardino Roccioso.
Subito dietro all'orto botanico c'è il Castello del Valentino che è visitabile su prenotazione e che è (mi ripeto!!!) sede del Politecnico (accidenti a me che non ho fatto nemmeno una foto sul davanti!).

Parco del Valentino, scorcio del Giardino Roccioso.
Superato il castello, il parco diventa una distesa di prati, ruscelli, laghetti, scoiattoli che saltellano da un albero all'altro tutti da scoprire, da perdercisi dentro, mentre sulla riva del Po sorge il Borgo Medioevale.
 
Parco del Valentino, Borgo Medioevale.

Il Borgo Medioevale è stato costruito per l'esposizione universale del 1884 e sarebbe dovuto essere demolito subito dopo. L'ingresso è gratuito, mentre si paga la salita alla Rocca e al suo giardino (anche qui non ci sono mai entrata).


Parco del Valentino, scultura nel Giardino Roccioso.
Dietro al Borgo Medioevale si trova il Giardino Roccioso, veramente  bello, dove ruscelli, ponticelli e stretti vialetti si alternano a cascatelle e sculture che a mio parere sono bellissime.

Parco del Valentino, scorcio del Giardino Roccioso.
Per finire, tra il Borgo Medioevale, il Giardino Roccioso e Torino Esposizioni si trova la Fontana dei Dodici Mesi.

Parco del Valentino, scultura nel Giardino Roccioso.
Anche della fontana non l'ho fotografata, ma questa volta è stata una scelta consapevole perché era in ristrutturazione, quindi avrei scattato una foto a delle impalcature, però fidatevi: è davvero splendida! In realtà si chiama Fontana del Ceppi (dal nome del suo ideatore), è incastonata nella scalinata che da Torino Esposizioni porta verso le rive del Po e una vera e propria cascata si getta in una gigantesca vasca circondata da dodici statue che rappresentano i mesi e altre 4 che simboleggiano i 4 fiumi di Torino (il Po, la Dora, la Stura e il Sangone).

Parco del Valentino, il castello nel Borgo Medioevale visto dal Giardino Roccioso.
Intorno a questa fontana circola una delle tante leggende che sono legate a Torino; sembra infatti che fu in questo punto preciso che cadde Fetonte, figlio del Dio del Sole quando si impadronì abusivamente del carro del padre, ma questa è un'altra storia...

E SE VOLETE SAPERNE DI PIU'...

Nella mappa qui sotto ci sono i punti principali che ho citato nel post.
Ho messo i link dei siti ufficiali delle attrazioni che ne hanno uno, mentre ecco il sito ufficiale del turismo per il comune di Torino e molto interessante è anche questo che degli eventi e delle attrazioni di Torino e provincia.



lunedì 5 dicembre 2016

Il Mondo delle Mamme


Pochi giorni fa ho celebrato il primo anno nel Mondo delle Mamme, un mondo vario, pazzo, strano... bellissimo.

Nel Mondo delle Mamme ci si entra nel momento in cui comunichi al mondo che a breve la cicogna verrà a farti visita, perché da quel momento chi fa già parte di questa realtà parallela cerca di coinvolgerti in ogni modo e maniera inserendoti in tutti i gruppi possibili e immaginabili presenti sui social tipo "nuovi iscritti alla scuola materna" oppure "come far tenere la stanza ordinata al tuo bambino" quando ancora il tuo cucciolo si fa dolcemente cullare dalla placenta, oppure invitandoti ai temuti compleanni. Quello dei compleanni è una specie di circolo vizioso che dal momento in cui ci entri ti impegna quasi ogni fine settimana e dal quale è difficilissimo uscirne perché nessun impegno può essere più importante del compleanno di un figlio per una mamma che accettano solo rifiuti con tanto di giustificazione scritta e firmata. E così ecco che ancora col pancione ti ritrovi a fare lo slalom tra poppanti che iniziano compiere i primi passi o altri che già sanno gestirsi più che bene e che corrono urlanti per quelle enormi sale addobbate a festa con l'olio della focaccia che cola fino ai gomiti gomiti e la faccia sporca di pomodoro e cioccolato.
 Il Mondo delle Mamme viaggia in parallelo alla vita reale, ma non interferisce minimanete con essa. Dentro a questo mondo basta essere mamma per essere credibile e fidata perché qui il solo fatto di essere genitore conferisce anche un'aura di fiducia ed è così che mamme che sono assolutamente contrarie a pubblicare le foto dei loro piccoli su Facebook e derivati non esitano a postare i loro scatti più intimi (a volte davvero tanto intimi da risultare osceni) sui gruppi cosiddetti segreti che vengono creati da persone a loro sconosciute e al quale aderiscono centinaia di utenti. E poi cosa dire delle mamme nemicheamiche, quelle che nella vita reale si sono fatte la guerra per anni, fregandosi fidanzati e dandosi colorati colpi di persona poco seria, ma che una volta entrate in questo mondo seppelliscono l'ascia di guerra e diventano amiche per la pelle "tanto ormai siamo entrambe mamme e non siamo più una minaccia per nessuno...".

Il Mondo delle Mamme è un mondo dove la paura incombe su ogni piccolo gesto quotidiano; si nasconde dietro al più piccolo pezzo di mollica lasciato incustodito o nei colpi di tosse che qualche individuo da per la strada. E' fatto di notti insonni, di pranzi consumati freddi, di ore passate a passeggiare avanti e indietro per un corridoio semibuio a canticchiare le più improbabili nenie sperando di calmare anche un pochino un pianto inconsolabile e che dire delle ore passate a fare il teatrino con i personaggi di Masha e Orso davanti a un seggiolone sperando almeno finire mezza porzione di pappetta.

Il Mondo delle Mamme però è anche fatto di gioie, tante piccole gioie. Un nasino che smette di colare dopo giorni di raffreddore, un bacino pieno di bava e muco, il primo sorriso inaspettato o il primo versetto possono anche far scendere lacrime di gioia. 

Io da un anno faccio parte di questo mondo, che a volte e falso, a volte e duro e crudele, ma il più delle volte è immensamente bello e colorato, dove le fatiche anche più dure vengono totalmente ripagate, dove la parola amore assume il vero e puro significato di sentimento nudo, crudo, reale e incondizionato... senza confini. 

Io da un anno sono entrata nel mondo delle mamme grazie a te piccola mia Polpettina di Soia.
Buon primo compleanno.


domenica 23 ottobre 2016

58 scatti in memoria del Sic

Il mio angolo delle calamite.
Il 23 ottobre 2011 il mondo si è svegliato senza Marco Simoncelli e per chi come me segue le due ruote la sua mancanza continua a sentirsi tanto e ve lo dice una che non ha mai tifato per lui... anzi...

Era un po' che volevo pubblicare un post sul Sic; l'idea 
iniziale era quella di raccogliere 58 foto col suo numero in giro per il mondo, però non sono riuscita ad arrivare a così tante immagini.

Quest'estate durante le nostre ferie a Miramare di Rimini (che vi ho raccontato qui) siamo riusciti ad andare a Coriano, così ho deciso di usare gran parte delle foto scattate durante questa giornata per ricordarlo oggi. In questo post quindi troverete solo 58 foto che lo riguardano accompagnate solo da una didascalia, senza aggiungere troppe parole alle tante che già sono state spese su questo meraviglioso angelo.

giovedì 13 ottobre 2016

5 ... PONTI ... da vedere

Millesimo, ponte La Gaietta.

Un ponte lascia passare le persone
un ponte collega modi di pesare
un ponte, chiedo solamente un ponte per andare, andare, andare..." 

Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Max Gazzè - Life is sweet - 2014

   I ponti sono la fissa di mio marito. Gli piacciono da morire e dopo un impacciato monologo su un ponte dell'autostrada durante il nostro primo week end fuori porta da fidanzati, i ponti sono diventati il nostro piccolo "rito" quando andiamo in giro.

Eccone 5 che secondo me vale la pena di vedere.
Millesimo, ponte La Gaietta.
1) Come primo ponte ho deciso di mettere questo "sconosciuto" perchè non è solo il simbolo di uno dei borghi più belli d'Italia, ma è il ponte del nostro paese.
Si chiama Ponte della Gaietta ed è molto vecchio, infatti compare già nell'atto di fondazione del paese che risale al 9 novembre 1206 ed è uno dei ponti fortificati più vecchi presenti in Italia
I turisti che visitano Millesimo, si divertono ad attraversarlo perchè a collegare le due sponde del fiume Bormida c'è un passerella, una specie di ponte tibetano che traballa e cigola molto e di conseguenza fa "paura" (anche se nessuno è mai caduto nel fiume ve lo garantisco).

Verona, il Ponte di Castel Vecchio.
 2) Questo ponte è uno dei miei preferiti perchè attraversandolo non ci si rende conto di essere su un ponte, ma quando si "sbircia" da una delle fessure che si trovano nel muraglione si vede lo scorrere dell'Adige e poco altro. Si tratta del Ponte di Castel Vecchio a Verona ed è direttamente collegato alla fortezza di Castelvecchio.

San Francisco, Golden Gate Bridge.

3) Lo splendido Golden Gate Bridge è un altro ponte che vale la pena di vedere. Quando venne inaugurato nel 1937 coi suoi 1280 era il ponte sospeso più lungo del mondo. Oggi si piazza al nono posto (il ponte più lungo sospeso copre 1991 metri e si trova in Giappone). Il colore arancione quasi rosso è stato scelto per vari motivi tra i quali renderlo più visibile durante le tante giornate di nebbia che ci sono a San Francisco.

Ponte di Chaulière nei comuni di Aiguines e Trigance.
4) Il Ponte di Cahuliére si divide tra i comuni di Aiguines e di Trigance in Francia e più precisamente nel Parco Nazionale del Verdon. Coi suoi 182 è il ponte europeo più alto dai quali ci si piò lanciare con l'elastico e il secondo nel mondo dopo il Royal Gorge Bridge in Colorado che raggiunge i 321 metri.


5) E per finire torno negli Stati Uniti e più precisamente a New York, ma invece che segnalare mettere il classico Ponte di Brooklyn parlo del Ponte di Manhattan. Questo è l'ultimo dei ponti costruiti sull'East River e quello che più mi ha affascinato è che compare nella locandina del film di Sergio Leone C'era una volta in America.
   

E qual è il vostro ponte preferito?
Ne avete qualcuno da segnalarmi?



venerdì 23 settembre 2016

MIRAMARE un posto per famiglie.

Miramare (Rimini) - Lungo la spiaggia.
Anche se con un pochino di ritardo finalmente riesco a pubblicare questo post.

Ci lavoro da agosto, ma con Ambra e il resto, il tempo che che riesco a dedicare al blog purtroppo è sempre meno... Confido in tempi migliori.

Ma veniamo al sodo: quest'estate ho letto tantissimi articoli (che credo vengano pubblicati ogni anno, ma prima non essendo mamma nemmeno mi soffermavo a leggere il titolo) pro e contro ai viaggi/ferie/vacanze coi bambini piccoli e così dopo la nostra prima esperienza di ferie a tre, ho deciso anche io di dire la mia sull'argomento sperando di dare un qualche spunto (positivo o negativo che sia) a quelle mamme eterne indecise, ma soprattutto per rivivere le mie prime bellissime e irripetibili vacanze da mamma.


Miramare (Rimini) - La sabbia.
Parlando con amiche e conoscenti e leggendo su vari forum ho scoperto che ci sono tantissime mamme estremiste sia di una fazione che dell'altra: c'è chi con un bimbo di un mese è pronta a passare 15 giorni dall'altra parte del mondo e chi  invece con bambini di quattro o cinque anni ha ormai rinunciato a ogni genere di vacanza perché: "con lui... come si fa, sballottarlo di qua e di la, farlo cambiare aria, cibo e poi non dorme ne suo letto, nel suo ambiente... rimane nervoso e quello non sarebbero ferie...".

Miramare (Rimini) - Impronte di un passerotto sulla sabbia.
Io in tutto questo dove sto? Io sto nel mezzo con qualche passo in più verso chi vive costantemente con la valigia pronta nel bagagliaio della macchina.

Miramare (Rimini) - Giochi da spiaggia.
Io credo che un bimbo abbia soprattutto bisogno di aver vicino la mamma e il papà e credo anche che fargli conoscere il mondo sia estremamente importante per la sua crescita; io cerco ogni giorno di fare vedere il più possibile a mia figlia nel rispetto di quelli che secondo me sono i suoi ritmi e le sue necessità. Quindi nemmeno quest'anno abbiamo rinunciato alle ferie e ai week-end in giro e anche se sono state esperienze diverse da quelle che eravamo abituati a vivere sono ugualmente bellissime e piene di tanti piccoli insegnamenti...

Miramare (Rimini) - Lo stabilimento Riminiterme convenzionato con la nostra struttura alberghiera.
Ecco cosa resta di questa nostra prima esperienza di viaggio a tre...:

Miramare (Rimini) - Lo stabilimento Riminiterme convenzionato con la nostra struttura alberghiera..


LA SCELTA DEL LUOGO.

Premetto che io tra il mare e la montagna scelgo la città. Abito in collina dove il clima è caldo, ma d'estate si respira, dove c'è poco vento e poca umidità, dove basta uscire dal centro abitato per vedere i campi con le mucche al pascolo e dove percorrendo 20 km si può raggiungere il bellissimo mare della Liguria, quindi nei nostri viaggi la spiaggia non è particolarmente necessaria: ci piace cambiare hotel e luogo ogni giorno quando andiamo in giro e vivere le esperienze che il posto che ci ospita ha da offrirci sia che si tratti di un tuffo in mare, di una visita a un museo o di una camminata tra i boschi.

Miramare (Rimini) - La spiaggia.
Quest'anno però da vedere c'era ben poco perché tra la stanchezza e i ritmi di una bimba di 9 mesi sapevamo che non ci saremo potuti godere a pieno la visita di una città, così per la scelta del luogo ci siamo affidati al gusto di Ambra, una bimba che il giorno della prenotazione aveva appena compiuto 7 mesi. Non siamo del tutto matti, ma ci siamo accorti che quando la portavamo a spiaggia era il ritratto della felicità: mangiava di più (cosa rarissima) e dormiva meglio (cosa ancora più rara), così come destinazione abbiamo scelto il mare.

Miramare (Rimini) - La spiaggia e in lontananza la famosa Ruota Panoramica che si trova al Porto di Rimini.
La Toscana è stata la nostra prima opzione perché dato che noi non siamo i tipi del "stessa spiaggia stesso mare" abbiamo pensato che la Riviera Adriatica e i suoi parchi sarebbero stati l'ideale per una bimba un po' più grande, quindi volevamo tenerci questa opzione per i prossimi anni, mentre la Toscana è abbastanza vicina a casa, abbastanza tranquilla, abbastanza adatta a delle ferie a tre e a delle rilassanti passeggiate in pineta dopo cena e dopo una giornata di mare e abbastanza vicino a tante cose belle da vedere nel caso di pioggia.

Miramare (Rimini) - Un acquilone volteggia nel cielo.
Solo che dopo aver dato uno sguardo ai prezzi abbiamo deciso di orientarci su altro, anche perché quest'anno non ci saremo potuti accontentare del primo hotel sulla lista dall'elenco dei più economici; ed è così che siamo finiti sulla Riviera Romagnola, dove a parità di servizi i prezzi erano la metà.

Miramare (Rimini) - Le conchiglie raccolte da Ambra.
  L'HOTEL

...E fu così dall'estate 2016 iniziai a mettere i filtri nel motore di ricerca dell'hotel. La prima cosa che ho spuntato è stata la voce "angolo cottura", seguito a ruota da "frigorifero" perché Ambra mangiava ancora le pappette e seppur per una settimana avessi preso quelle già pronte mi sarebbe comunque servito un fornello per far bollire l'acqua e per farle il latte. Poi ho spuntato "spiaggia" perché volevamo non dover prendere la macchina o il passeggino per andare al mare, ma avere la comodità di fare avanti e indietro più volte al giorno. 

Miramare (Rimini) - Il mare.
Una volta uscito il risultato ci siamo buttati sulla struttura meno cara che tra le altre cose avesse anche un parcheggio privato (che non guasta mai) e fosse abbastanza vicina al centro così da poter uscire a mangiare la sera a piedi. Il risultato finale è stato il Residence Villa Margherita di Miramare di Rimini, un ex residence che oggi affitta gli appartamenti (che sono molto spaziosi) senza ulteriori servizi tipo la colazione o le lenzuola. E' convenzionato con uno stabilimento balneare il cui ingresso è a fianco al cancello d'ingresso della palazzina mentre dall'altro lato c'è quello della spiaggia libera: l'ideale per noi.

Miramare (Rimini) - La spiaggia.
Una solo pecca: l'ascensore che si poteva prendere solo dalla reception che la maggior parte del tempo era chiusa quindi per chi come noi si muove con un passeggino fare due rampe di scale almeno due volte al giorno diventa noioso, poi il resto sono tutte mancanze secondarie come le stanze lato strada che sono abbastanza rumorose... ma non si può pretendere il silenzio di notte a Rimini in agosto, anzi casomai è il contrario: a Rimini di notte gli schiamazzi di festa sono da pretendere!

Miramare (Rimini) - L'acqua del mare.

MIRAMARE.
 Miramare è una frazione di Rimini. Camminando lungo la passeggiata che costeggia il mare (o sul bagnasciuga come fanno in moltissimi), da Miramare si può tranquillamente raggiungere a piedi Riccione da un lato e Rivazzura dall'altra (altra frazione di Rimini).
L'ho trovato un luogo adatto alle famiglie dove si respira l'aria di festa della Riviera Romagnola, ma allo stesso tempo si è lontani dal caos delle discoteche e dei locali notturni.

Miramare (Rimini) - Il mare.
Il centro di Miramare è' l'ideale per fare due passi di sera dopo una lunga giornata di mare, mangiare qualcosa e finire la serata o guardare qualche spettacolino di strada oppure in qualche pub. Qui ci sono tanti ristoranti, tante piadinerie, tanti negozietti di souvenir e tanta gente che cammina sui marciapiedi quando inizia a calare la notte; qui si trovano tra le altre cose l'areoporto di Rimini e il parco giochi Fiabilandia.

Miramare (Rimini) - Le alghe.
Il mare di Miramare è il tipico mare romagnolo: spiagge lunghe, sabbiose e acqua non proprio limpida come quella alla quale siamo abituati noi qui in Liguria, perché ovviamente muovendosi su un terreno sabbioso si alzano i granelli e l'acqua si "sporca", inoltre c'erano davvero tante alghe, ma così tante da essere portate via col camion! Però sono alghe non lattine o cicche di sigarette.

Miramare (Rimini) - Stabilimento balneare.
Qui quando si va in acqua per arrivare a non toccare bisogna camminare molto, così tanto che io non sono riuscita ad arrivarci, perché quando credevo di essere quasi giunta finalmente alla meta ho fatto un tuffo e mi sono ritrovata di nuovo con l'acqua alle ginocchia e la spiaggia lontana, lontana, piccola, piccola.

Miramare (Rimini) - Un moscone.

I prezzi degli stabilimenti balneari sono accessibili e comunque chi prende qui una qualsiasi struttura alberghiera ha quasi sicuramente anche lettino e ombrellone compresi nel pacchetto, ma in alternativa c'è una spiaggia libera pulita e con bagnino. Ogni stabilimento ha un parco giochi per i bambini e tanta animazione. 

Miramare (Rimini) - Conchiglie sulla spiaggia.
 La mattina qui si fanno le passeggiate sulla spiaggia, facendo a gara col vicino di ombrellone a chi arrivava più lontano. Noi siamo arrivati ai bagni 99 andando verso Rimini (il nostro stabilimento si trovava due bagni dopo il 150) e durante questa passeggiata abbiamo incontrato una motonave che fa tappa anche a Miramare e porta a scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo della Riviera Romagnola, abbiamo visto i tanti mercatini lungo la spiaggia, la tanta gente fare ginnastica sul bagnasciuga e molti bambini fare a gara a chi raccoglieva più conchiglie. Anche quelle sono tantissime!!!
Miramare (Rimini) - Uno stabilimento balneare.
 ORGANIZZARE il NECESSARIO.

Beh la difficoltà più grande è stato trasferire la casa sulla macchina, ma dopo varie prove l'esperimento è riuscito.
E' anche vero che quando si resta in Italia si può evitare di portarsi tutto come abbiamo fatto noi, in quanto i prodotti alimentari e per l'igiene del bambino si trovano ovunque, però non appena viene proposta l'idea di comprare tutto in loco sorgono anche le prime seghe mentali: "e se il supermercato quel giorno è chiuso!? E se non ha quella specifica marca!? E se là i prodotti costano il triplo di qua ne vale la pena!? Siamo in ferie non vogliamo pensare a niente..." e fu così che partimmo con tutto l'occorrente dalla prima colazione, passando per il pranzo, la cena, la merenda e lo spuntino a notturno di Ambra per tutti i sette giorni di viaggio più due di scorta perché non si sa mai... poi tutto l'occorrente per il cambio e il bagnetto (la vasca non ci stava così ci siamo portati una bacinella da bucato il posto che ha preso in macchina il giorno prima della partenza l'ha occupato per tutta la durata della vacanza), i pannolini da mare per tutta la settimana più i soliti due giorni tanto per stare tranquilli e poi ancora i vestiti: "sicuramente farà caldo, ma se facesse freddo!? e se venisse a piovere!? e se si sporcasse più del previsto!?" E così anche la collezione primavera/estate/autunno di Ambra è finita in valigia. Poi vogliamo tralasciare il detersivo per smacchiare!? Certo che no perché: "chissà se c'è una lavanderia a gettoni...!?" (nel vi trovaste ad affrontare lo stesso nostro dilemma a Miramare la lavanderia a gettoni c'è!).

Miramare (Rimini) - La spiaggia.

IL VIAGGIO.
Nei miei 32 anni di vita sono stata sulla Riviera Adriatica almeno altre cinque volte, sempre in macchina tranne una volta in pullman con una gita organizzata, ma mai ci avevo messo 10 ore (da dove abitiamo noi in media ci si sta 5 ore)!!!

Miramare (Rimini) - Il pontile da dove partono le motonavi.
Siamo partiti intorno alle 4 di notte, dopo un'ora di preparativi dell'ultimo minuto (e per preparativi dell'ultimo minuto intendo lavarsi la faccia e mettersi i vestiti da viaggio perché la macchina era già carica da un paio di giorni) e siamo arrivati a Miramare alle 14.00 suonate, complice tanta coda sulla A14 e tre fermate di almeno un'ora ciascuna per dare il tempo ad Ambra di digerire e avere di nuovo voglia di stare seduta sul seggiolino, ma alla fine siamo arrivati sani e salvi!

Miramare (Rimini) - Un granchio sulla spiaggia.
COMMENTO FINALE SULLA VACANZA.
E' stata la vacanza dove la cosa più stancante che abbiamo fatto è stato alzarsi dal lettino per andare a prendere un caffè al bar, ma nemmeno quando abbiamo girato mezzi Stati Uniti in 18 giorni e abbiamo fatto 26 ore di viaggio siamo tornati a casa così stanchi, però questa rimarrà nel mio cuore (e credo anche in quello di mio marito) come la vacanza più bella e dolce di sempre: riscoprire il mondo, il mare, i giochi, la sabbia poco a poca di nuovo con Ambra è stato fantastico e vedere i suoi piedini che sgambettano nell'acqua non ha prezzo!

INFO UTILI:



qui sito della Motonave che parte da Miramare, sito dello stabilimento balneare Riminiterme, sito turistico del comune di Rimini.
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