lunedì 29 settembre 2014

La cittadella nella montagna: il CASTELLO di MONTEZUMA


Camp Verde, 28 agosto 2014. Montezuma: colui che diventa sovrano con rabbia. 
Ecco cosa significa il nome di questo imperatore Azteco vissuto tra la fine del 1400 e i primi anni del 1500 e dal quale nasce la denominazione di questa costruzione scavata nella roccia.



Dicono che Montezuma II non sia mai arrivato qui, in questa cittadella indiana che si trova nel cuore dell'Arizona, ma gli spagnoli che volevano conquistare il Messico lo cercavano con una tale ossessione che tutto quello incontravano sulla loro strada lo collegavano a questo personaggio nato ben 40 anni dopo l'abbandono di questa zona.
Montezuma II che molto probabilmente non sapeva nemmeno che esistesse questo angolo di mondo venne sconfitto e ucciso, secondo alcune leggende dai suoi stessi sudditi perché lo videro troppo accondiscendente nei confronti degli spagnoli, secondo altre per mano dei conquistatori del Nuovo Mondo, ma questa storia così affascinante da aver ispirato il cartone La Strada per El Dorado, in realtà ha poco a che vedere con questo luogo...

PARLIAMO del POSTO...

Credo che siano in pochi coloro che partono dall'Italia con la specifica intenzione di visitare il Castello di Montezuma, però una volta lasciato questo posto ne ho capito l'importanza: innanzi tutto è di strada quando si va al Grand Canyon quindi perché non passarci!? Poi una visita qui, in questo luogo che è monumento nazionale americano dal 1906 occupa poco tempo e soprattutto riesce a togliere dalla testa l'immagine dell'indiano col copricapo di piume che vive dentro a un tipi (tenda a cilindro), il che è molto interessante se le tappe successive del viaggio includono il Grand Canyon, ma soprattutto la Monument Valley.

L'ingresso nel parco è a pagamento e dal 1951 è vietato entrare all'interno della struttura per preservarla, dato che è una delle poche rimaste in buone condizioni. Inoltre nel centro visitatori si può fare un giro nel piccolo museo compreso nel biglietto d'ingresso.


Siamo nel cuore della Verde Valley, nel centro dell'Arizona e oltre 600 anni fa i Sinagua (una popolazione indiana) abitarono in questa struttura scavata nella roccia calcarea che contava una ventina di stanze e ospitava qualcosa in più di un centinaio di persone.

Il fiume Verde River
 Sembra che i Sinagua furono costretti a lasciare questo posto per la siccità, anche se a pochi metri dal castello scorre il Verde River, un fiume che il giorno della nostra visita di verde aveva ben poco...


Nonostante il caldo torrido e il paesaggio deserto, intorno al Castello di Montezuma la flora è molto ricca; il fiore bianco è lo stramonio, pianta diffusa anche in Italia e altamente velenosa. Conosciuta anche col nome di erba del diavolo o delle streghe per le sue proprietà narcotiche, sedative e allucinogene, spesso veniva impiegata in alcuni riti indiani.
Nelle foto sotto c'è la pianta chiamata opuntia e il suo più famoso frutto il fico d'india... e da qui per il resto del viaggio ho canticchiato "attento ai fichi d'india perchè hanno tante spine ma invece se tu provi un fico che è normale lo prendi e non ti farai del male..." (per chi non lo sapesse è un pezzo della canzone de Il Libro della Giungla).


Passeggiando per questo sentiero, si possono anche fare anche incontri particolari: qui vivono serpenti e puma, anche se forse sarà più facile incontrare qualche scoiattolo alla ricerca di un po' di cibo.

Ecco alcune immagini girate qui.




 sito dei parchi nazionali americani 


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