domenica 12 aprile 2015

A piedi nella zona de LES HALLES: ECOUTE, CHIESA di SAINT-EUSTACHE, CENTRE POMPIDOU & MADELEINE

Ecoute.
Eccomi di nuovo qui! Come vi avevo raccontato in questo post qualche tempo fa il mio principale lavoro da un po' di anni è compilare le dichiarazioni dei redditi, quindi è inutile dire che in questo periodo sono davvero piena di lavoro, il che mi rende davvero molto felice, anche se purtroppo ho dovuto lasciare un pochino da parte il mio piccolo angolo di mondo virtuale che negli ultimi mesi mi ha dato un sacco di soddisfazioni... eh vabbè che dire... da luglio sarò di nuovo disponibile al 100%.
Nel frattempo ho rispolverato un vecchio post che avevo iniziato a scrivere ormai un anno fa, così posso finire i miei racconti su Parigi e allo stesso tempo dirvi che continuo ad esserci!

E adesso è ora di chiudere gli occhi e tornare in Francia, in quel caldo pomeriggio di luglio...
 "Questa è la storia di uomo che cadde da un palazzo di 50 piani. Mano a mano che cadendo passa da un piano all'altro, il tizio per farsi coraggio si ripete: 'Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene.' Il problema non è la caduta, ma l'atterraggio."

(L'Odio 1995)
Parigi, 09 luglio 2013. L'ho già detto e ridetto: amo Parigi, l'ho scelta diverse volte come vacanza principale dell'anno e spero di riuscirci a tornare altrettante volte, quindi molte cose le avevo già visitate, ma tra quelle che per me erano una novità c'era Ecoute.

Ecoute è una scultura (la foto è a inizio post) che ho visto per la prima volta qualche anno fa, quando il professore di sociologia durante una lezione ci fece vedere L'Odio. L'Odio è un film francese del 1995, ambientato a Parigi che ha per protagonista Vincent Cassel, un attore che seguo da parecchio tempo, ma che (è strano a dirsi) non riesce a farmi "innamorare" dei suoi film; per esempio ho visto pochi giorni fa La Bella e La Bestia e ne sono rimasta delussisima). L'Odio invece è l'eccezione che conferma la regola, anche se l'ho trovato molto duro, crudo e in parte mi ha trovato d'accordo sulle polemiche che ha suscitato; ecco Ecoute compare in alcune scene di questo film. Così dopo le mie solite ricerche da curiosa avevo scoperto che questa scultura si trovava non troppo distante dal Centre Pompidou (altra cosa che non avevo mai visto e che volevo vedere) quindi l'avevo inserita nelle cose da vedere la prossima volta a Parigi.

E così è arrivata anche quella prossima volta a Parigi e dopo una mattinata passata allo Stade de France abbiamo preso la RER e siamo scesi alla fermata Chatelet - Les Halles che si trova proprio dentro all'omonimo centro commerciale e dopo aver girato e rigirato (perché non riuscivamo a trovare l'uscita) ci siamo messi alla ricerca della statua. L'abbiamo cercata tanto anche se sapevamo che era lì, ma non la vedevamo perché in quel periodo stavano ristrutturando la zona intorno al Forum des Halles e lei restava dietro ai pannelli che limitano l'accesso.
Alla fine sono riuscita a scorgerla anche se non da vicino, così ho dovuto anche rinunciare alla foto in posa che avevo studiato fin da prima della partenza!

Ecoute ("ascolta" in italiano), venne realizzata per essere inserita nei Jardin des Halles (che circondano il centro commerciale) da Henri de Miller (da non confondere con lo scrittore Henry Miller) nel 1986.
Quindi se vi pace lo shopping potrete immergervi nel "labirintico" Forum des Halles, se invece preferite la storia, a fianco di Ecoute si trova la Chiesa di Saint-Eustache che vi consiglio di visitare se vi trovate in zona.

La Chiesa di Saint-Eustache vista da Impasse Saint-Eustache.

Innanzi tutto la Chiesa di Saint-Eustache è la chiesa rinascimentale più grande di Francia!

Interno della Chiesa di Saint-Eustache.
La Chiesa di Saint-Eustache sostituisce dal 1532 una piccola cappella risalente al 1214 e dedicata a Sant'Agnese.

Interno della Chiesa di Saint-Eustache.
Lungo 100 metri, largo 43 e alto 33,5, questo edificio religioso ha visto i battesimi di bambini che passeranno alla storia come per esempio il Cardinale Richelieu, Madam de Pompadur e Molière (del quale venne anche celebrato il funerale), tra l'altro qui ricevette la Prima Comunione Luigi XIV.

Organo della Chiesa di Saint-Eustache.
Quello ritratto nella foto è uno degli organi più grandi di Parigi e risale al 1989.

Interno della Chiesa di Saint-Eustache: tomba di Jean-Baptiste Colbert.
Jean-Baptiste Colbert è stato un politico ed economista francese vissuto tra il 1619 e il 1683. Passò la sua vita a cercare di far crescere la ricchezza della Francia. Morì per dei calcoli dopo una lenta agonia; la sua tomba è stata scolpita dallo scultore Antoine Coysevox.

Una volta usciti dalla Chiesa di Saint Eustache diretti a piedi verso  il Centre Pompidou che dista a poco più di 600 metri.

Il Centre Pompidou visto da Rue Saint-Martin.
 
"Un uomo di stato è un politico che dona se stesso al servizio della nazione. Un politico è un uomo di stato che pone la nazione al suo servizio."
(Georges Pompidou)

Fu il Presidente della Repubblica Francese dal 1969 al  1974 a volere la costruzione di un museo dedicato all'arte moderna, ai libri al cinema e alla musica: Georges Pompidou decise che l'edificio che avrebbe dovuto ospitare questo suo progetto innovativo sarebbe stato costruito nel cuore di Parigi, in una zona caduta in forte degrado negli ultimi anni: il Beauborg.
Nel 1971 venne quindi indetto un concorso internazionale per scegliere gli architetti ai quali sarebbe stata affidata la realizzazione di questo importante progetto e la scelta ricadde con stupore su due giovani e sconosciuti (all'epoca): Renzo Piano (autore tra le altre cose del Porto Antico di Genova e del New York Times Building) e Richard Rogers.
L'aggrovigliamento di tubi colorati che si può vedere dall'esterno in realtà segue una logica, infatti a ogni colore corrisponde una tubatura destinata a qualcosa: gialle per l'elettricità, rosse per gli ascensori e le scale mobili, verdi per l'acqua e blu per l'aria.

L'inaugurazione avvenne il 31 gennaio 1977, poco meno di tre anni dopo la morte del suo ideatore Georges Pompidou che lasciò questa vita il 02 aprile 1974, soli due mesi prima della fine del suo mandato.
Sarebbe stato bello visitare questo museo all'interno, ma un po' per il poco tempo e un po' per il costo, abbiamo presto la metropolitana più vicina (Rambuteau) e siamo andati a vedere una Chiesa che si trova in un'altra zona della città: sto parlando della Chiesa della Madeleine.

Davanti della Chiesa della Madeleine.
"La Francia mi ha dato il suo cuore, il minimo che io possa fare è di darle la vita."
Joséphine Baker (1906 - 1975)

E' una chiesa nota soprattutto per gli addii celebri: qui sono stati celebrati i funerali di Joséphine Baker nell'aprile 1975, di Dalida (che visse nel quartiere di Montmartre) nel 1987 e prima ancora, nel 1849 a Fryderyk Chopin (che abitò in un appartamento in Place Vendome e che il suo corpo oggi riposa nel Cimitero del Père Lachaise senza il cuore che è custodito nella Chiesa di Santa Croce a Varsavia).

Retro della Chiesa della Madeleine.
Come si nota dalla foto qui sopra il retro e la facciata di questa chiesa sono molto simili.

Se qualcuno di voi è stato a Nimes in Francia avrà sicuramente notato la somiglianza con il tempio romano chiamato Maison Carrée; in effetti è a questo che si ispirò Coutant D'Ivry quando progettò nel 1777 quella che sarebbe dovuta diventare una biblioteca e sede della borsa dei valori, egli però non visse abbastanza a lungo per vedere la sua opera completata e l'imminente rivoluzione non facilitò le cose. Fu Napoleone nel 1806 a bandire un concorso per terminare questo edificio abbandonato e trasformarlo in un "Tempio della Gloria"; la consacrazione avvenne solo nel 1845 sotto il regno di Luigi Filippo di Francia, (lo stesso che una decina di anni prima pose la prima pietra della Colonna di Luglio in Piazza della Bastiglia).





Da qui poi abbiamo proseguito lungo la Rue Royale e una volta giunti in Place de la Concorde ci siamo fatti a piedi tutti gli Champs-Elyseés fin sotto l'Arco di Trionfo... una passeggiata che merita!



6 commenti:

  1. Mi fa impressione sapere che un tempio francese è ispirato ad uno romano! Sembrano due mondi così diversi :)

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    Risposte
    1. Infatti...poi se pensi che nasce come biblioteca,diventa tempio della gloria e oggi è una delle più importanti chiese della città...

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  2. Le vetrate gotiche sono fanrastiche! Adoro i giochi di luce che creano! :-)

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  3. Non ho visitato quella parte di Parigi per il poco tempo che avevo a disposizione e mi spiace. Buon lavoro Nati e torna presto! :)

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    1. Anche per me questa è stata la prima volta in quella parte di Parigi, ma devo dire che merita! Grazie mille... da luglio sarò di nuovo operativa al 1000 per 1000 ;)

      A presto ;)

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