Gardaland. L'Albero di Prezzemolo nel Fantasy Kingdom |
Dunque dove eravamo rimasti con la prima parte della prima volta a Gardaland di Ambra!? Ah sì: al bambino che piangeva. Beh quando ci siamo lasciati alle spalle il pullman che ha chiuso le porte ed è ripartito il bambino piangeva ancora, ma per noi fortunatamente stava diventando solo un ricordo perché finalmente siamo arrivati in albergo! L'aria condizionata (che odio) e che si trova al di là delle porte d'ingresso è un godimento che quasi mi fa sciogliere. Dopo 4 ore di viaggio con un rumore assordante di motore nelle orecchie, tanto caldo, un pranzo veloce e in piedi e 2 ore circa di giro al Sea Life con gente più o meno sudata di me che spinge e s'infila ovunque, entrare in questo posto spazioso, pulito, luccicoso, profumato e con quelle musiche che rendono tutto quasi fatato... che dire: mi sembra di rinascere. Prezzemolo è ovunque, persino sulle maniglie dei rubinetti in bagno. Peccato che tutto questo duri solo una notte. Accendiamo la TV e la pubblicità del parco inizia, finisce e ricomincia, poi comincia ancora e ancora, all'infinito... “ma dobbiamo per forza guardare questo?” dice mio marito mentre cambia canale “muca, muca” grida Ambra (musica tradotto dall'ambrese) così guardiamo fino alle 19.00 lo spot del Gardaland Resort.
L'appuntamento è fissato nella hall e noi arriviamo qualche minuto prima giusto per scattare qualche foto. Usciamo dalla stanza. Ambra è vestita elegante per l'occasione e l'aria è
calda e profumata; profuma di vacanze, di cibo buono anche se fa
schifo perché il sapere di essere in vacanza rende tutto più buono
e di creme profumate perché in vacanza quando si esce la sera si ci
profuma, ci si coccola. Facciamo due passi nel giardino dell'Hotel.
Bello, grande, con tante fontane, acqua che salta e che scorre
dappertutto. Ambra è felice. Io forse di più. Mentre gli altri
discutono se è meglio andare a Garda oppure a Sirmione “Oh ma
anche Peschiera è bella... poi c'è quella gelateria... come si
chiama Nat? Quella dov'eravamo andati la prima volta che siamo venuti
da fidanzati!?... E quello spritz a Bardolino... ti ricordi che
buono? Ne sento ancora il gusto...”. Vada per Bardolino! La parola spritz unisce i gusti: tutti sul
pulmino.
Lungo la strada è tutto un: “qui c'eravamo stati
quell'anno...qui era successa quella cosa... qui invece diciamo che
ci dobbiamo venire e non ci riusciamo mai...”. Sul lungolago ci sono
delle bancarelle e il il cielo inizia a colorarsi di rosa salmone: uno dei momenti più belli della
giornata. Siamo venuti a Bardolino per lo spritz che fanno al Cafè Italia. Ce lo ricordavamo migliore, ma quell'anno era tutto speciale,
poi era pomeriggio, in giro c'erano solo alcuni turisti e noi avevamo passato molto tempo a chiacchierare col barista su quella bevanda che qui fanno davvero in tanti modi, ne avevamo provati diversi e quando eravamo usciti la testa era piacevolmente leggera. adesso per passare ti
devi dare le gomitate, poi Ambra vuole le patatine, dopo vede le olive, ne
vuole assaggiare una ma la sputa subito. Vuole un'altra patatina, anche
sua cugina ne vuole una, tutte e due vogliono la stessa,
inutile dirle che c'è un vassoio pieno di patatine vogliono entrambe proprio quella. Litigano e tra un “E' MIAAAAAA!!!" e un "mamma è
voglio quella" una bottiglietta piena d'acqua gelata invade il
tavolo. Asciughiamo. Una ragazza corre con uno straccio da dietro il
bancone. Ambra piange e vuole venire in braccio. Sua cugina anche.
Paghiamo e usciamo. Andiamo a cena. Ambra mangia la sua prima pizza
da sola: ordiniamo una baby e la mangia quasi tutta. E' stata bravissima, tutti le fanno i complimenti e le dicono che è proprio una signorina, lei batte
le mani contenta ed esaltata... troppo, infatti vuole
scendere... aspettiamo che gli atri finiscano di mangiare tanto
cerchiamo di stare in piedi in quelle stradine piene di gente. Corre,
ride, cade, si rialza, inciampa, si ferma a indicare un bimbo che ha
più o meno la sua età. Finiscono anche gli altri
di mangiare e passeggiamo per le vie di Bardolino... Andiamo a vedere
la chiesa di San Nicclò, ci fermiamo a prendere un gelato, passeggiamo lungo il
molo a vedere le barchette attraccate e gli anatroccoli che ci sguazzano
intorno. Su un palchetto una bella ragazza canta quelli che a breve diventeranno i tormentoni estivi. Ambra che di solito balla quando sente la musica è troppo
preoccupata per le anatre che si tuffano nelle acque calme del lago e
spariscono per poi riapparire metri e metri più in là. La giornata
è quasi alla fine, è già passata... arriviamo in al Gardaland Hotel dove nella
hall si sta svolgendo uno spettacolo. Abbiamo tutti sonno, tanto
sonno, ma non possiamo andare via senza aver visto l'altra parte del
giardino. Ci avventuriamo noi tre per dei sentieri sterrati, Ambra ci apre la strada stando qualche passo davanti a noi mentre ogni tanto qualche buffo di vento ci porta
in lontananza i suoni del parco, le grida del Blue Tornado. I grilli e
lo scroscio dell'acqua che scorre nel laghetto ci accompagna fino alla fine di questa serata.
Ambra è stanca e contenta. Non vuole nemmeno il biberon prima di
addormentarsi per la prima volta da quando è nata dorme senza bere
niente e da quel giorno non lo vorrà più. Chiudo gli occhi, non vedo l'ora
che sia domani anche se vorrei fermare il tempo perché so già che
tra pochissimo domani diventerà ieri.
Bardolino. Il molo. |
La sveglia che abbiamo puntato per le 7 del mattino
non suonerà mai perché Ambra alle 6.45 darà l'allarme generale.
Non è una novità. Andiamo a fare colazione. C'è di tutto. Vorrei
provare i croissant, i funghi, i formaggi... poi c'è l'angolo delle
torte e dei biscotti... e i pancackes con lo sciroppo d'acero... ah
voglio quello, il problema è che lo vogliono tutti! Si esauriscono
subito e al secondo giro c'è una calca che sembra di essere in coda
per accaparrarsi l'autografo di qualche vip. Esco dalla folla col
mio misero pancakes nel piatto. Lo immergo nello sciroppo d'acero, lo
addento chiudo gli occhi e per un secondo mi ritrovo in
America, che bei ricordi che ho di quel viaggio, che vog... "mammaaaa!!!
Ata..." Ah Ambra ha sete. Le do da bere e penso che vorrei
ancora assaggiare mille cose, ma sono davvero a tappo e poi dobbiamo
correre all'ingresso sotto a quel famoso bastone con le foglie e mi
munisco di tutta la pazienza del mondo anche perché oggi in più c'è
il passeggino da sistemare. C'è meno gente rispetto a ieri. Scendiamo dal
pullman e Ambra è esaltata perché vede noi che cantiamo e siamo euforici; “Oè!!!” grida alzando il braccio al cielo. Si ferma solo quando
passiamo sotto al tunnel pieno di lucine colorate. Davanti
all'ingresso c'è già molta gente, vorrei avvicinarmi ma tenere Ambra ferma ancora per una decina di minuti è quasi impossibile. La
gente arriva e vuole stare davanti quindi si infila anche dove non
c'è spazio, poi si gira scocciata perché il passeggino gli
intralcia il suo cammino verso quell'entrata che sembra non poter essere posticipata nemmeno di un secondo... . "Le da fastidio il passeggino? Bastava aspettare dietro di
noi anziché scavalcarci per piazzarsi qui davanti... tanto guardi
vedrà che prima delle 19.00 ci fanno entrare tutti” borbotta
qualcosa scocciato, ma non mi risponde. Marco mi lancia
un'occhiataccia perché gli da fastidio il mio dire quello che penso.
Non dico niente ed è come se ci fossimo battibeccati ormai ci
parliamo con gli occhi. Ecco una musichetta sospetta, ecco Prezzemolo... canta dandoci il benvenuto nel parco. Ambra batte le
manine e canta tanti auguri a te, alla fine grida “baboooooooo”
(bravo in ambrese). Ci avviamo poco a poco verso l'ingresso, che
sembra sempre più lontano. Bambini e adulti si infilano ovunque.
Finalmente siamo nel parco! Ambra indica tutto e va incontro alla
ballerina che fiancheggiava Prezzemolo. Facciamo la foto e poi via
verso le attrazioni. La prima è Giostra Cavalli. Le piace e
vuole rifarla subito. Poi di nuovo. Approfittiamo di chi non fa le
montagne russe e la lasciamo lì a fare per la milionesima volta il vecchio carosello: un po' sul cavallo, un po' sulla carrozza, un po'
al piano di sopra... poi il cavallo di sotto di nuovo... "ma sta volta è bianco
non è marrone come quello di prima" "Ah non avevo notato questa
sottigliezza"... Sul Blue Tornado ci sono solo 10 minuti di coda... lo
facciamo chiedendoci se Ambra ci cercherà, ma quando finiamo il giro loro sono ancora lì solo che sono sul cavallo nero. Riusciamo con fatica a spostarci da quella
zona del parco e arriviamo nel Fanstasy Kingdom... Ambra vuole fare
tutto, ha talmente tanta confusione in testa che riesce solo a fare giro sul trenino e subito è ora di pranzo: è volata la mattinata...e pensare che ai tempi d'oro prima di mezzogiorno avevamo già fatto almeno 5 attrazioni.
Mentre andiamo
alla ricerca di un luogo per mangiare Ambra crolla; lei che non
dormirebbe mai si addormenta a fine mattinata! Nel frattempo gli altri continuano una discussione iniziata mentre erano sui cavalli se è meglio mangiare da Aladino o da Capitan Hook noi andiamo a farci ancora due montagne russe. Tanto per me
Hook o Aladino che sia, la differenza è minima.
Gardaland. L'ingresso. |
La novità 2017 Shaman è
fuori uso; pubblicità ovunque, scritte all'ingresso fatte coi fiori, Iannone che racconta la sua mitica esperienza in ogni dove e Shaman non
va... pazienza... facciamo le vecchie Magic Mountain e ci sta anche un giro veloce sul Sequoia Adventure, poi torniamo dagli altri che miracolosamente hanno deciso dove si pranza: a La Locanda del Corsaro Nero e che secondo me non è molto diverso da Aladino o da Capitan Hook, un po' come il cavallo di
prima: bianco, nero o marrone sempre cavallo è. Appena ci sediamo
Ambra si sveglia... meno male! Mangiamo, ma lei vuole vedere il
pozzo... poi arrivano i pirati a intrattenere i visitatori... vuole avvicinarsi, ma non appena loro le danno un minimo di attenzione piange e vuol venire
in braccio... nel frattempo in una bacheca nel muro vede il tesoro
dei pirati vuole aprirlo, ma non si può. A turno invita tutti a vedere questo magnifico forziere che ha scoperto: i nonni, lo zio, la zia... la cameriera del locale.
Gardaland - Fuga da Atlantide. |
Per i deboli di stomaco decidiamo di fare I Corsari
subito dopo pranzo e la solita voce fuori dal coro mi chiede se sono matta a
portare una bambina di 18 mesi al buio con tutti quei rumori: "voglio vederti a tenerla
ferma su una barca... guarda che il giro è lungo!!!". Alla fine la mia polpetta di soia smentisce tutti e sta brava e ferma. Adesso possiamo fare l'Ortobruco Tour! La coda è più lunga di quanto sembra, ma Ambra
si fa aria con la bandana rosa col teschio che si è fatta
comprare proprio fuori da I Corsari. Saliamo in prima
fila; all'inizio rido, ma poi mi da l'impressione che vada troppo
forte per lei allora le metto le braccia
intorno alla vita. Ho paura che patisca, ma finito il giro grida “ancoa ancoa...” "Non si
può, bisogna rifare tutta la coda" ed ecco che iniziano urla e grida. Magari è stanca: proviamo a farla dormire e ci stacchiamo dagli altri: dieci minuti dopo siamo noi tre in coda al Do Re Mi Farm e lo facciamo una, due, tre poi finalmente
ci riuniamo con gli altri e qualcuno ci da il cambio. Andiamo a fare ancora due montagne russe e
quando torniamo Ambra è ancora lì... per la sesta volta di fila. Poi tocca
a Magic House e sinceramente dopo averlo fatto credo che sia
un po' eccessivo non mettere limitazioni: Ambra l'ha fatto
senza lamentarsi, però la sbarra di protezione le arrivava proprio davanti alla faccia...
Ormai la giornata è quasi
finita. Compriamo la classica calamita ricordo e ci incamminiamo
verso l'uscita... facciamo ancora una volta la Giostra Cavalli
(questa mattina non eravamo saliti sulla tazza). Ripercorriamo la
strada che solo poche ore prima avevamo fatto in senso opposto
freschi e profumati... Dai Ambra saluta Gardaland: “arrivederci a
presto vecchio mio...”
Gardaland. Raptor. |
INFO UTILI
- al Sea Life non è permesso portare i passeggini. Affittano (ho sentito dire gratuitamente ma non ne ho certezza) dei marsupi per i bambini particolarmente piccoli. A Gardaland invece ovviamente si può venire muniti di passeggini oppure si possono affittare nel parco al costo di 5 euro.
- A Gardaland i bambini molto piccoli (come Ambra) possono fare parecchi giochi (alcuni secondo me sono persino esagerati) però attenzione perchè sulle altezze non si sgarra. Il figlio dei nostri amici non l'hanno fatto salire su Fuga da Atlantide perchè era 120 cm giusti, e dato che aveva le scarpe sarebbe rimasto sotto.
- Al Sea Life c'è un solo fast food e fuori c'è un'area pic nic con dei tavolini e vicino un'area giochi per bambini. I tavolini sono coperti ma quando fa caldo... fa caldo! Mentre a Gardaland potete trovare di tutto e di più e anche lì tante aree pic nic e una nursery per i più piccini dove ci sono scalda pappa e un distributore di pannolini.
° Per quanto riguarda i biglietti dovete armarvi di un po' di pazienza e cercare su internet le varie opzioni e vedere quella che più vi fa risparmiare: innanzi tutto cercate se c'è qualche offerta su Groupon o su Groupalia, poi guardate i prezzi sul sito e se comprando prima e a data fissa si può risparmiare qualcosa e infine se pernottate in qualche struttura nella zona chiedete se hanno degli sconti per i parchi.
° Tra i servizi che offre il parco c'è il wi-fi gratuito, l'easy shopping (quello che comprato potrete ritirarlo direttamente all'uscita), il deposito bagagli e caschi (a pagamento), il baby switch (per le attrazioni con limite d'altezza i genitori possono salire a turno senza dover rifare la fila).
° Il parcheggio è a pagamento ed è lo stesso sia per il Sea Life che per il Gardaland Park. Se pernottate in uno dei due hotel potete lasciare la macchina del parcheggio gratuito e servirvi della navetta che passa ogni mezz'ora.
° C'è la possibilità di saltare le code acquistando il Gardaland Express e di diversi prezzi, oppure si può pagare 5 euro all'ingresso dell'attrazione e passare davanti a tutti (noi non l'abbiamo preso perchè a nostro parere è troppo caro).
° Questo il sito ufficiale, poi vi consiglio anche Gardaland Tribe un portale dedicato al parco davvero ben fatto, con notizie aggiornate e tante curiosità.
° Bardolino è uno dei tipici paesini lungo il Lago di Garda e lo si può raggiungere anche dal lago. Qui il sito per i prezzi e gli orari. Se lo si raggiungere in auto trovare un parcheggio è facile (noi non abbiamo avuto grandi problemi) però sono tutti a pagamento.
° Il prodotto tipico di Bardolino è il vino che porta lo stesso nome e diverse sono le manifestazioni legate a questa bevanda nel corso dell'anno. Sul sito ufficiale del comune troverete tutte le informazioni a riguardo.
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