domenica 22 ottobre 2017

Angoli di Parigi: il CIMITERO del PERE-LACHAISE

L'ingresso del Cimitero del Père-Lachaise.
Tra una manciata di giorni sarà Halloween, gli scaffali e le vetrine dei negozi sono già piene di zucche e streghe e tra chi vede questa festa come un'americanata, chi come un'antica celebrazione pagana, chi come un'occasione per divertirsi e fare casino e chi come un pretesto per l'ennesimo viaggio ci sono io burbera e restia di fronte a tutto quello deve essere celebrato per forza e che da buona appassionata di film horror quando sento questo nome penso a Michael Myers e ai suoi terribili omicidi splatter.
Quindi ho deciso di andare a ripescare da qui fino al 31 ottobre i luoghi da brivido che ho visitato... giusto per rimanere in tema ed essere un po' meno orso.
Cupola del crematorio del Cimitero Père-Lachaise.

Monumento nel Cimitero del Père-Lachaise.
 Allora: gatti neri, zombie, corvi... cosa mi viene in mente!? Un cimitero! Ma si può andare in ferie e visitare un cimitero? Per quel che mi riguarda devo dire che questi luoghi tetri e silenziosi dove si chiude il ciclo della vita terrena, dove tutto ha fine mi hanno sempre affascinato, anche se per una questione di rispetto verso il dolore che li attraversa ogni giorno ne sono sempre rimasta abbastanza lontana. Poi l'ultima volta che sono stata a Parigi sulla guida si parlava tanto di questo cimitero e così abbiamo deciso di lasciarci trascinare in questa (per noi) nuova esperienza.

Parigi vista dal Cimitero del Père-Lachaise.
Il Cimitero del Père-Lachaise.
Un corvo sulle tombe nel Cimitero del Père-Lachaise.
La prima cosa che ho scoperto visitando questo luogo di sepoltura è che è ricco di vere e proprie opere d'arte, inoltre è molto importate come polmone verde parigino dove nei suoi 44 ettari ci sono oltre 5000 alberi, due dei quali piantati alla fine del 1800. Infine molti animali hanno deciso di prendere qui la loro residenza, forse spinti dalla pace e del silenzio che solo in un cimitero si può trovare quando si parla di una metropoli come Parigi. Quindi potrete incontrare gatti, corvi, ma anche falchetti, coleotteri e allocchi. 

La storia del Cimitero del Père-Lachaise.
La storia del cimitero del Père-Lachaise incomincia in un'epoca dove le fosse comuni stavano diventando un problema e per risolverlo Napoleone rivendicò il diritto di tutti i cittadini a una degna sepoltura senza distinzioni di sesso, colore della pelle, religione e classe sociale. Fu così che ai quattro punti cardinali di Parigi venne istituito un cimitero e nella zona Est della città venne utilizzato un terreno appartenuto a Francois d'Aix de la Chaise (1624 - 1709) un gesuita confessore di Luigi XIV e conosciuto come Père La Chaise. A causa della distanza dal centro nel primo anno qui vennero sepolte solo 13 salme e per incitare i parigini a scegliere il Père-Lachaise come luogo dove trascorrere l'eternità nel 1817, cinque anni dopo l'apertura il comune trasferì qui le salme di Abelardo ed Eloisa e di Molière; oggi questo è il cimitero più grande di Parigi.
Vicoletto nel Cimitero del Père-Lachaise.
Vicoletto nel Cimitero del Père-Lachaise.
Cimitero del Père-Lachaise, tomba di Eugene Delacroix.
Cimitero del Père-Lachaise, una tomba.

Cimitero del Père-Lachaise, tomba di Oscar Wilde.
Una volta superato l'imbarazzo iniziale ci si può perdere nella tetra atmosfera di tombe semi abbandonate tra i cipressi e il muschio e terreni dissestati dal tempo e dalle radici, oppure si possono cercare le stravaganti tombe dei tanti artisti come Oscar Wilde (la cui tomba è stata circonda da una lastra di vetro per salvarla dalle troppe dediche che i fan ci facevano sopra), Jim Morrison, Maria Schneider, Marie Trintignant, Edith Piaf, solo per citarne alcuni.

INFORMAZIONI UTILI PER LA VISITA

Cartina del Cimitero del Père-Lachaise.

Vialetto d'ingresso del Cimitero del Père-Lachaise.
Per raggiungere l'ingresso principale c'è l'apposita fermata della metro Père-Lachaise anche se ci sono altri ingressi: per esempio in Rue du Repos (fermata della metro Philippe Auguste) c'è ancora la porta utilizzata per accedere al cimitero del 1813.
Noi avevamo scaricato una cartina dal web e il risultato è stato che siamo riusciti a vedere solo la tomba di Oscar Wilde. All'ingresso del cimitero c'è una piantina con segnati i punti principali, ma è impossibile seguirla per le mille stradine non segnate. Appena fuori dalla fermata della metro Père-Lachaise c'era un'edicola che vendeva la piantina a 4,00 euro.
Per organizzare al meglio la vostra visita date un occhio al sito ufficiale, e se cercate una guida in italiano eccone una.

4 commenti:

  1. anche io amo visitare i cimiteri.
    all'attivo ho:
    - quello acattolico di roma che è bellissimo
    - verano sempre a Roma (molto triste e mal tenuto)
    - una serie di cimiterini in Cile, sull'isola di Castro, e in Patagonia: i cileni hanno un gusto terribilmente kitsch
    - Buenos Aires, dicono sia bellissimo ma a me ha detto ben poco...
    magari ti "copio" e ci faccio un post pure io :)

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    1. Allora se passi da Genova devi andare a quello di Staglieno! Quando ci sono andata (nel 2015) io era ancora devastato dall'alluvione però una visita la merita ;)

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  2. ho visto questo luogo dalla potenza meravigliosa, molti anni fa insieme ai miei genitori che, sebbene avessero visto sei mila volte Parigi, non avevano mai visto il cimitero dei nomi noti...
    mi piacerà tornarci, sicuramente succederà ad ottobre dell'anno prossimo

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