Genova, 01 febbraio 2015. Ed ecco che arriva anche febbraio e con lui la prima domenica del mese che si porta dietro questa bella iniziativa chiamata #domenicalmuseo, che consente l'ingresso gratuito in tutti i musei statali.
Si chiama Palazzo Reale, ma nasce come una semplice villa abitata dalla famiglia Balbi all'inizio del 1600. Alla fine del secolo questo palazzo affacciato sul porto di Genova venne venduto alla famiglia Durazzo (che pochi anni dopo costruì anche la famosa villa di Genova Pegli) che la ampliò notevolmente. Nel 1814 Genova entrò a far parte del Regno di Sardegna così il Re in carica, Vittorio Emanuele I si mise alla ricerca di una casa in quello che adesso è capoluogo ligure, ma solo nel 1823 i Savoia riuscirona ad avere una residenza ufficiale anche qui. Vittorio Emauele III cederà tutto allo Stato Italiano nel 1919.
VIA al GIRO!
Appena entrati ci accoglie questa carrozza che era dell'ambasciata italiana a Londra.
Superato questo gigantesco piede alato c'è il grosso scalone che porta al secondo piano. Si entra in un corridoio chiamato vestibolo, che si apre sulla sala da ballo dove viene proiettato un video che racconta la storia del palazzo e sulla sala delle battaglie.
Queste tre foto sono state scattate nella sala delle battaglie.
Qui siamo nella sala del tempo.
Dopo la sala del tempo si ritorna nella sala della battaglie e si entra nella sala della pace dove ho scattato questa foto.
Bianca e dorata, adornata da tanti dolcissimi putti è la sala del Veronese. Il nome è dovuto a una tela (Cena di Cristo in casa di un Fariseo) copia di un quadro di questo grande pittore veneto.
Dopo la sala del Veronese si entra nella bellissima galleria degli specchi che ricorda molto l'omonimo corridoio che si trova nella Reggia di Versailles.
La sala del Veronese si trova tra la galleria degli specchi e la galleria della cappella che finisce con una nicchia nel muro dove all'interno c'è un altare; questa è la cappella.
Subito dopo si apre la sala del trono.
A seguire c'è la sala delle udienze.
Questa stanza ospita una bellissima collezione di orologi antichi.
Si chiama Palazzo Reale, ma nasce come una semplice villa abitata dalla famiglia Balbi all'inizio del 1600. Alla fine del secolo questo palazzo affacciato sul porto di Genova venne venduto alla famiglia Durazzo (che pochi anni dopo costruì anche la famosa villa di Genova Pegli) che la ampliò notevolmente. Nel 1814 Genova entrò a far parte del Regno di Sardegna così il Re in carica, Vittorio Emanuele I si mise alla ricerca di una casa in quello che adesso è capoluogo ligure, ma solo nel 1823 i Savoia riuscirona ad avere una residenza ufficiale anche qui. Vittorio Emauele III cederà tutto allo Stato Italiano nel 1919.
VIA al GIRO!
Appena entrati ci accoglie questa carrozza che era dell'ambasciata italiana a Londra.
Superato questo gigantesco piede alato c'è il grosso scalone che porta al secondo piano. Si entra in un corridoio chiamato vestibolo, che si apre sulla sala da ballo dove viene proiettato un video che racconta la storia del palazzo e sulla sala delle battaglie.
Queste tre foto sono state scattate nella sala delle battaglie.
Qui siamo nella sala del tempo.
Dopo la sala del tempo si ritorna nella sala della battaglie e si entra nella sala della pace dove ho scattato questa foto.
Bianca e dorata, adornata da tanti dolcissimi putti è la sala del Veronese. Il nome è dovuto a una tela (Cena di Cristo in casa di un Fariseo) copia di un quadro di questo grande pittore veneto.
Dopo la sala del Veronese si entra nella bellissima galleria degli specchi che ricorda molto l'omonimo corridoio che si trova nella Reggia di Versailles.
La sala del Veronese si trova tra la galleria degli specchi e la galleria della cappella che finisce con una nicchia nel muro dove all'interno c'è un altare; questa è la cappella.
Subito dopo si apre la sala del trono.
A seguire c'è la sala delle udienze.
Questa stanza ospita una bellissima collezione di orologi antichi.
Eccoci poi nella camera da letto del Re che a differenza delle mie aspettative ha un letto molto piccolo.
Dalla camera da letto del Re, si entra direttamente nel bagno del Re (foto sopra) e subito dopo nel bagno della regina.
Ecco cosa vedeva la Regina quando si affacciava alla finestra della sua stanza da bagno; questo terrazzo è in comune con il vicino salotto giallo che prende il nome dal colore delle pareti.
Un disimpegno porta nella bellissima sala degli arazzi (foto sopra) e poi nella piccola sala di Flora o dell'aurora sulla quale si apre una terrazza panoramica.
Eccolo il palazzo visto dalla terrazza...
...che si affaccia sul simbolo di Genova: la Lanterna...
...e sul giardino, attualmente chiuso al pubblico per dei lavori.
Semplicemente perfetto: un post a regola d'arte. Ottime foto e ottima qualità
RispondiEliminaComplimenti sinceri Natascia: Grazie della visita gradita.
Dolce serata
Maurizio
Ti ringrazio, sei molto gentile e buona serata anche a te. A presto.
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