dal film Il Favoloso Mondo di Amelie (2001)
Amelie Paulen viveva a Montmartre e buona parte del film citato sopra è stato girato qui, tra queste vie.
Montmartre è il pezzo di Parigi che più amo; lo amavo già da prima di vedere Il Favoloso Mondo di Amelie e forse, se mi piace così tanto riguardare questa pellicola è anche perché molte immagini mi riportano in questi luoghi.
Secondo me tutti gli odori, i rumori e i colori di Parigi qui sono concentrati e ogni volta che torno nella capitale francese cerco sempre un albergo in zona perché mi piace addormentarmi sulle note de La Vie en Rose che arrivano incessantemente da Place du Tertre.
MONTMARTRE, la COLLINETTA FUORI CITTÀ...
Montmartre è il pezzo di Parigi che più amo; lo amavo già da prima di vedere Il Favoloso Mondo di Amelie e forse, se mi piace così tanto riguardare questa pellicola è anche perché molte immagini mi riportano in questi luoghi.
Secondo me tutti gli odori, i rumori e i colori di Parigi qui sono concentrati e ogni volta che torno nella capitale francese cerco sempre un albergo in zona perché mi piace addormentarmi sulle note de La Vie en Rose che arrivano incessantemente da Place du Tertre.
MONTMARTRE, la COLLINETTA FUORI CITTÀ...
Parigi vista dalla collinetta di Montmartre. |
Il panorama ritratto nelle foto qui sopra entra sicuramente nella mia personale top five delle viste che più mi fanno venire i brividi. Questo è quello che si vede quando si arriva davanti al Sacro Cuore e si volta la schiena alla basilica...
Fino al 1860 Montmartre era un piccolo villaggio di 638 abitanti che si trovava su una collinetta alta 129 metri sul livello del mare, distaccato da Parigi.
Montmartre come "Monte di Marte" perché dove oggi si trova la Chiesa di Saint-Pierre c'erano due templi dedicati a Marte e Mercurio!? Oppure Montmartre come "Monte dei Martiri" perché secondo la leggenda qui attorno al 250 a. C. fu decapitato il primo vescovo di Parigi, Saint Denis!? Questo è il dilemma che attanaglia gli storici...
Montmartre è tutta da scoprire...io vi propongo un percorso che vi occuperà circa due ore e che tocca molti i punti principali di questo quartiere...
INIZIA il TOUR
Parigi, uno dei tanti locali che s'incontrano a Pigalle. |
Se arrivate da un'altra zona della città dovete prendete la linea blu della metropolitana e scendere alla stazione Blanche. Appena fatti i primi scalini che vi riportano all'aria aperta vi troverete davanti le famosissime pale rosse del Moulin Rouge. Siamo ancora a Pigalle, il famoso quartiere a luci rosse. Oggi questa zona è solo l'ombra della fama che si porta dietro da decenni. Sono rimasti i moltissimi sexy shop, ma negli ultimi anni quello che era il mercato del sesso è diventato più che altro un fatto turistico, nel senso che per le vie del quartiere incontrerete molti visitatori di Parigi incuriositi da di Pigalle e dal Moulin Rouge e se non avete bambini qualcuno sicuramente vi inviterà ad entrare in qualche localino per soli adulti, ma le storie di malavita che riguardano questo angolo della città sono solo un lontano ricordo.
Oltre al locale di cabaret più famoso al mondo qui potete anche ammirare il primo Museo dell'Erotismo fondato nel 1896 e La Princesse sur le Petit Pois (letteralmente "La Principessa sul Pisello"), il più grande negozio di oggettistica sessuale al mondo. Vi consiglio di farvi un giro a sbirciare tra le curiose vetrine dei vari sexy shop... potrete trovare oggetti anche stravaganti che vi faranno scappare qualche sorrisino...
Ma andiamo avanti col nostro giro... Vi trovate davanti al Moulin Rouge, quindi mettetevi con le spalle a questo famoso locale e prendete la via sulla sinistra: siete in Rue Lepic e qui troverete botteghe di ogni genere, ma se siete appassionati di cinema o se solo avete visto e amato il film Il Favoloso Mondo di Amélie con Audrey Tautou, quando arriverete al numero 15 avrete un sussulto: qui si trova il Café des 2 Mulins, quello dove lavorava Amélie Poulin, la protagonista del film.
Parigi, ingresso della stazione Abbesses della metropolitana. |
Proseguendo su per la salita vi troverete al centro di una via che attraversa trasversalmente Rue Lepic, si tratta di Rue des Abbesses. Percorretela verso sinistra fino ad arrivare in Place des Abbesses dove vi imbatterete nell'omonima fermata della metropolitana (foto sopra). Vale la pensa spendere due righe per questa stazione perché è la sola di tutta Parigi (insieme a quella di Porte Dauphine) ad avere l'entrata a pensilina (che si vede dalla foto) progettata da Hector Grimaud nel 1899 e che fino al 1974 si trovava alla stazione Hotel de Ville nel IV arrondissement. Inaugurata il 31 ottobre 1912, inoltre si tratta dello scalo più profondo della città, raggiunge infatti i 36 metri sotto terra e oltre alle scale ci sono anche sue ascensori per facilitare la salita...
Proprio dietro l'ingresso della Metro c'è un parco: entrateci...
Parigi, il Muro dei Ti Amo. |
A Frédéric Baron venne l'idea di chiedere ai suoi vicini di casa stranieri di scrivere nella loro lingua la frase "ti amo"; il risultato è un'opera di dieci metri per quattro, composto da 612 piastrelle blu di 21 cm per 29 cm con scritta l'espressione più romantica del mondo in 311 lingue differenti.
Una volta guardato questo singolare muro, tornate dalla stazione della metropolitana Abbesses e proseguite su Rue Yvonne Le Tac che ad un certo punto diventerà Rue Tardieu. Non c'è il caso che sia io a dirvi dove fermarvi perché a un certo punto vi troverete sovrastati dalla Basilica del Sacro Cuore nel suo candido splendore:
Parigi, la Basilica del Sacro Cuore vista da Rue Tardieu. |
Dato che il giro è solo all'inizio vi consiglio (se avete la Paris Visit) di prendere la funicolare li a fianco, se no fate le scale....
Parigi, la Funicolare di Montmartre. |
E' conosciuta come funicolare di Montmartre anche se in realtà si tratta di un'ascensore inclinato.
Il governo di Parigi acconsentì alla costruzione di una funicolare nel 1891; l'inaugurazione risale al 13 luglio 1900 e nel 1991 è stato interamente rifatto. E' rimasto chiuso per sei mesi tra il 2006 e il 2007 per un incidente durante una prova.
Le due cabine possono trasportare in totale 2000 persona l'ora e in 90 secondi evitano ai passeggeri di salire i circa 300 scalini che portano sulla cima di Montmartre. Fino al 1935 il sistema era alimentato ad acqua.
Fa parte della RATP, quindi è compresa nella Paris Visite.
Una volta arrivati in cima, scendete una rampa di scale (in alto nella foto sopra) e percorrete tutta Rue Gabrielle, quando sarete in fondo e più precisamente al numero 49, incontrerete questa palazzina:
Parigi, la casa dove abitò Picasso al numero 49 di Rue Gabrielle. |
Qui, come potrete leggere sulla targhetta affissa al muro ha abitato appena giunto a Parigi, Pablo Picasso dall'ottobre al dicembre 1900.
La terza traversa dopo questa casa è Rue D'Orchamp.
Parigi, la casa dove abitò Dalida al numero 11bis di Rue D'Orchamp. |
Al numero11bis si trova la casa di Dalida. La cantante Iolanda Cristina Gigliotti si trasferì qui nel 1962 e il 3 maggio 1987, tra queste mura si tolse la vita. I suoi funerali vennero celebrati nella Chiesa della Madeleine e il suo corpo oggi riposa nel Cimitero di Montmartre.
Proseguendo per il vicolo stretto che affianca la casa vi troverete proprio di fronte al Moulin de la Galette.
Parigi, le Moulin de la Galette. |
Gli appassionati d'arte riconosceranno in questa immagine alcuni quadri intitolati Le Moulin de la Galette di Utrillo e Van Gogh. Anche Renoir e Picasso hanno ritratto delle feste che si tenevano in questo locale.
Il Moulin de la Galette nasce nel 1870 (una decina d'anni prima del Moulin Rouge) come locale di cabaret allestito dentro ad un vero mulino.
Una leggenda narra che il proprietario fu crocifisso alle pale di questo mulino per essersi opposto ai cosacchi. Oggi è sede di un bel ristorante.
Adesso proseguite dritti verso Rue Girardon e al primo incrocio vi troverete davanti Le Passe-Muraille.
Parigi, le Passe - Muraille. |
Si tratta di una scultura di Jean Marais del 1989 ispirata al romanzo di Marcel Aymé (1902 - 1967) Il Passamura (Le Passe-Muraille in lingua originale) e situata nei pressi dell'abitazione dello scrittore.
Il racconto del 1943 parla di un uomo che abitava a Montmartre e che scoprì di avere la capacità di passare attraverso i muri, così decise di utilizzare questo "dono" per vendicarsi del suo capo. Però monsieur Dutilleul (questo il suo nome), dopo una notte d'amore rimase intrappolato nel muro che cercò di attraversare, ed è questa la scena che viene immortalata nella scultura.
Questa piazza è stata inaugurata nel 1997 e il busto in bronzo è di Alain Aslan
Continuate a camminare lungo Rue de l'Abreuvoir e arrivati alla fine troverete un altro bar ristorante ritratto da Utrillo:
Parigi, la Maison Rose. |
La Maison Rose.
Scendendo lungo Rue das Saules incrocerete l'unica vigna rimasta a Parigi:
Parigi, Clos Montmartre. |
Il Clos Montmartre sembra risalire all'epoca gallo-romano anche se i primi documenti che ne parlano sono del 944. Il primo sabato di ottobre qui si celebra la festa della vendemmia dove vengono vendute all'asta 1500 bottiglie di vino decorate da artisti; tra i partecipanti celebri ci fu Modigliani.
E di fronte al Clos Montmartre si trova l'ultimo locale del nostro giro frequentato e dipinto da diversi artisti; oltre che dal solito Utrillo anche Picasso, Modigliani, Proust e Charlie Chaplin sono stati clienti di questo cabaret.
Parigi, il locale Au Lapin Agile. |
Nato come Au rendez-vous des voulers, cambiò molti nomi nel corso della sua storia come Le Cabaret des Assassins o A ma Campagne. Nel 1866 un ex ballerina di can can prese la gestione del locale e la specialità del luogo divenne il coniglio saltato in padella. Fu il caricaturista André Gill una decina d'anni dopo a disegnare un coniglio che saltava fuori da una padella pensando al locale e dal gioco di parole "Le Lapin a Gill" (il coniglio di Gill) nacque Au Lapin Agile (dal coniglio agile).
Questo quadro oggi è conservato nel Museo di Montmartre.
Tornando indietro per tutta Rue de Saules si incontrerà Rue Norvins. Lungo questa via si trova la bellissima Place du Tertre coi suoi artisti di strada e le melodie che danzano nell'aria. Poco distante l'Eglise Saint-Pierre de Montmartre e la Basilica del Sacro Cuore tutte da visitare!!!
Ma che bella la vendita delle bottiglie decorate O_O ne voglio una >______<
RispondiEliminaCi sono anche i bicchieri... ma quelli si possono comprare dal sito, non hanno lo stesso valore ... ;D
EliminaQuando ci sono stata avevo 15 anni e io e mia sorella per scommessa avevamo fatto la scalinata alla Basilica di corsa... beata gioventù XD
RispondiEliminaprima o poi vorrei tornare a Parigi...
Io adoro Parigi... non vedo l'ora di tornarci con Ambra... sto cercando di convincere mio marito a passarci un week end in qualche ponte primaverile, ma la vedo dura...
EliminaFare la scalinata di corsa non ce la farei... l'ultima volta l'abbiamo fatta a piedi passeggiando e quando siamo arrivati in cima sembravo il lupo de La Spada nella Roccia che insegue Semola e Merlino... io sono un caso a parte, però è lunga!!!