a Palazzo si dorme già,
tre briganti con spada e con lancia
agguato a sua Maestà."
I Cavalieri del Re - Lady Oscar (1982) sigla della serie televisiva omonima
Versailles, 06 luglio 2013. Lo so, iniziare un post che vuole raccontare un luogo ricco di storia come la Reggia di Versailles con la canzone di un cartone animato può sembrare poco serio, ma la tentazione è stata troppo forte; per tutta la visita al castello mi è rimbombato nella mente questo ritornello, colonna sonora della mia infanzia e di chi come me ha vissuto da bambina/o il periodo a cavallo tra gli anni '80 e gli anni '90. Per chi non lo sapesse questa sigla annunciava l'inizio di uno dei cartoni animati più amati dell'epoca: Lady Oscar, che narrava le vicende di Oscar François de Jarjayes, una donna che per volontà del padre diventerà capitano delle guardie reali francesi pochi anni prima dello scoppio della rivoluzione e il palazzo dove "i tre briganti armati di spada e lancia" tendevano un agguato a sua maestà è questo!!!
Mentre facevo le mie solite ricerche per scrivere questo post ho scoperto che sul manga che ha ispirato questa serie animata hanno girato anche un film nel 1979 (contemporaneo del cartone) con protagonista Catriona MacColl, l'attrice principale di Quella Villa Accanto al Cimitero (pellicola horror degli anni '80 diretta da Lucio Fulci). La curiosità è che questo è uno dei pochi film girati dentro la reggia e per il doppiaggio italiano hanno usato gli stessi doppiatori del cartone.
Detto questo torniamo seri, mettiamo da parte il cartone animato ed entriamo nel lusso più sfrenato...
COME al SOLITO PRIMA di INCOMINCIARE...
Mentre facevo le mie solite ricerche per scrivere questo post ho scoperto che sul manga che ha ispirato questa serie animata hanno girato anche un film nel 1979 (contemporaneo del cartone) con protagonista Catriona MacColl, l'attrice principale di Quella Villa Accanto al Cimitero (pellicola horror degli anni '80 diretta da Lucio Fulci). La curiosità è che questo è uno dei pochi film girati dentro la reggia e per il doppiaggio italiano hanno usato gli stessi doppiatori del cartone.
Detto questo torniamo seri, mettiamo da parte il cartone animato ed entriamo nel lusso più sfrenato...
COME al SOLITO PRIMA di INCOMINCIARE...
La città di Versailles si trova a circa 30 km dal centro di Parigi quindi se alloggiate nella capitale raggiungere la reggia che fu residenza dei Borboni di Francia è molto semplice grazie al collegamento della RER e se siete in possesso di una Paris Visite che copre le zone 1-5 non dovete nemmeno preoccuparvi di comprare un altro biglietto.
Una volta scesi dal treno basta seguire la folla o i segnali e a circa 500 metri dalla stazione, svoltato un angolo vi troverete di fronte questa visuale:
Se arrivate a Versailles muniti della Paris Museum Pass mettetevi subito in coda per l'ingresso, perché nel corso della mattinata e delle prime ore del pomeriggio può diventare davvero molto lunga (date un occhiata al video a fondo pagina per farvene un'idea!!!). Se invece come noi non avete nè il pass, nè i biglietti vi faccio una piccola premessa sperando che possa aiutarvi nell'organizzare la vostra visita: la visita al castello (che comprende gli appartamenti reali, la galleria degli specchi, la galleria delle battaglie, le mostre permanenti e gli appartamenti dei figli di Luigi XV) è fattibile in circa 4 ore (poi dipende da come impostate il vostro giro all'interno del castello, da quello che vi interessa e dalla quantità di gente presente). Il giardino invece è immenso e al suo interno ci sono i domini di Maria Antonietta e il Trianon. Il biglietto che comprende tutto costa 18,00 euro, che sale a 25,00 euro quando ci sono i giochi d'acqua, mentre la sola visita al castello costa 15,00 euro. Noi siamo andati il giorno dei giochi d'acqua, quindi abbiamo deciso di visitare con calma e benissimo il castello e di lasciare i giardini per una visita futura; i giardini devono essere uno spettacolo unico, ma visitare tutto in una sola giornata forse può risultare pesante e per 3,00 euro in più il gioco può valere la candela, ma per 10 euro... Diciamo che è una cosa da valutare...
Compresa nel costo del biglietto c'è anche un'audio guida in 11 lingue e per ritirarla bisogna fare un ulteriore coda che all'inizio può spaventare, ma che scorre abbastanza velocemente.
Si tratta di una specie di telefono sulla cui tastiera bisogna comporre le cifre indicate vicino all'oggetto o all'ingresso della stanza sulla quale vogliamo saperne di più...
Una volta scesi dal treno basta seguire la folla o i segnali e a circa 500 metri dalla stazione, svoltato un angolo vi troverete di fronte questa visuale:
Se arrivate a Versailles muniti della Paris Museum Pass mettetevi subito in coda per l'ingresso, perché nel corso della mattinata e delle prime ore del pomeriggio può diventare davvero molto lunga (date un occhiata al video a fondo pagina per farvene un'idea!!!). Se invece come noi non avete nè il pass, nè i biglietti vi faccio una piccola premessa sperando che possa aiutarvi nell'organizzare la vostra visita: la visita al castello (che comprende gli appartamenti reali, la galleria degli specchi, la galleria delle battaglie, le mostre permanenti e gli appartamenti dei figli di Luigi XV) è fattibile in circa 4 ore (poi dipende da come impostate il vostro giro all'interno del castello, da quello che vi interessa e dalla quantità di gente presente). Il giardino invece è immenso e al suo interno ci sono i domini di Maria Antonietta e il Trianon. Il biglietto che comprende tutto costa 18,00 euro, che sale a 25,00 euro quando ci sono i giochi d'acqua, mentre la sola visita al castello costa 15,00 euro. Noi siamo andati il giorno dei giochi d'acqua, quindi abbiamo deciso di visitare con calma e benissimo il castello e di lasciare i giardini per una visita futura; i giardini devono essere uno spettacolo unico, ma visitare tutto in una sola giornata forse può risultare pesante e per 3,00 euro in più il gioco può valere la candela, ma per 10 euro... Diciamo che è una cosa da valutare...
Compresa nel costo del biglietto c'è anche un'audio guida in 11 lingue e per ritirarla bisogna fare un ulteriore coda che all'inizio può spaventare, ma che scorre abbastanza velocemente.
Si tratta di una specie di telefono sulla cui tastiera bisogna comporre le cifre indicate vicino all'oggetto o all'ingresso della stanza sulla quale vogliamo saperne di più...
VERSAILLES in NUMERI... per SAPERE QUALCOSA in PIU'
Un documento del 1235 porta la firma di Piero di Versailles; questo foglio è il più antico tra quelli pervenuti ai giorni nostri che porta la parola "Versailles".
Verso la fine del 1400 Luigi XI acquistò il villaggio di Versailles per distruggerlo e crearci un luogo di svago lontano dagli occhi indiscreti di Parigi.
Nel 1561 la proprietà passa al segretario di Carlo XI che verrà assassinato undici anni dopo durante la Notte di San Bartolomeo. Con questo nome si indica una della più crude stragi a scopo religiose della storia, con un numero stimato di morti tra i 5.000 e i 30.000. Ancora avvolta dal mistero è questa spedizione punitiva nei confronti degli ugonotti i cui mandanti sono rimasti ignoti. Ad ogni modo, morto colui che ereditò la villa, questa venne messa in vendita e l'acquirente fu Alberto di Gondi (un militare intimo della regina madre Caterina de' Medici) per una cifra pari a 700.000 euro dei giorni nostri.
Sarà Luigi XIV, al quale è dedicata la statua equestre (nella foto sopra) alta 5 metri e posta all'ingresso della reggia, noto come il Re Sole, a innamorarsi di questo luogo e a investirci (nonostante le critiche) venti volte il prezzo d'acquisto, per realizzare uno dei palazzi più belli d'Europa .
Oggi Versailles da lavoro a 900 persone, delle quali 400 sono addetti alla sorveglianza.
700 sono le stanze, 2513 le finestre, 483 specchi, 352 i camini (erano 1252 quando il castello era abitato) e 67 le scale.
Verso la fine del 1400 Luigi XI acquistò il villaggio di Versailles per distruggerlo e crearci un luogo di svago lontano dagli occhi indiscreti di Parigi.
Nel 1561 la proprietà passa al segretario di Carlo XI che verrà assassinato undici anni dopo durante la Notte di San Bartolomeo. Con questo nome si indica una della più crude stragi a scopo religiose della storia, con un numero stimato di morti tra i 5.000 e i 30.000. Ancora avvolta dal mistero è questa spedizione punitiva nei confronti degli ugonotti i cui mandanti sono rimasti ignoti. Ad ogni modo, morto colui che ereditò la villa, questa venne messa in vendita e l'acquirente fu Alberto di Gondi (un militare intimo della regina madre Caterina de' Medici) per una cifra pari a 700.000 euro dei giorni nostri.
Sarà Luigi XIV, al quale è dedicata la statua equestre (nella foto sopra) alta 5 metri e posta all'ingresso della reggia, noto come il Re Sole, a innamorarsi di questo luogo e a investirci (nonostante le critiche) venti volte il prezzo d'acquisto, per realizzare uno dei palazzi più belli d'Europa .
Oggi Versailles da lavoro a 900 persone, delle quali 400 sono addetti alla sorveglianza.
3 milioni di persone visitano ogni anno la reggia, mentre 7 milioni il parco e sembra che di questi il 70% non sia francese.
La superficie totale è di 67.121 metri quadri, quasi tutti visitabili (50.000 metri quadri)
IL NOSTRO FOTO-GIRO.
Il primo cancello della Reggia di Versailles.
Il secondo cancello della Reggia di Versailles; il giallo dell'oro alla luce del sole è impressionante: quasi fa bruciare gli occhi guardarlo!
L'esterno della Cappella Palatina di San Luigi IX di Francia della Reggia di Versailles.
Questa è la quinta costruita all'interno delle mura del castello e coi suoi 43 metri è la più grande. Inizialmente la sua altezza non doveva superare quella del palazzo e per questo fu oggetto di numerose critiche.
La cappella della Reggia di Caserta si ispira a questa.
Consacrata nel 1710 è stata testimone delle più importanti cerimonie reali tra cui il matrimonio tra Luigi XVI e Maria Antonietta.
Nel corso de 1800 venne sconsacrata e da allora ospita concerti anche se talvolta al suo interno vengono celebrate le Messe più importanti.
L'organo che si vede oggi è stato ricostruito tra il 1990 e il 1995 utilizzando le parti "sopravvissute" alla Rivoluzione francese.
Scorci dei Giardini di Versailles visti dalle varie finestre del palazzo. Si intravede il Grand Canal nella foto al centro e il Parterre de Midi nella prima foto in basso a sinistra, scattata dalla stanza della Regina.
Il caminetto nel Salone d'Ercole.
La galleria degli specchi all'epoca della sua costruzione aveva appese alle pareti tremila candele, che con le grandi vetrate e i molti specchi dava (e da tutt'ora) una luminosità speciale a questo enorme corridoio lungo 73 metri.
La corte reale vista dalla stanza del Re.
La corte reale vista dalla stanza del Re.
La camera da letto della Regina.
Le sale del Museo della Storia Francese, inaugurato nel 1837 che coi suoi 18.000 metri quadri è il museo storico più grande al mondo.
L'ingresso per gli appartamenti dei figli del Re ossia gli appartamente del Dauphine (Delfino, così veniva chiamato il figlio maschio del Re di Francia) e delle Mesdames figlie di Luigi XV.
Gli appartamenti delle Mesdames.
L'ingresso per gli appartamenti dei figli del Re ossia gli appartamente del Dauphine (Delfino, così veniva chiamato il figlio maschio del Re di Francia) e delle Mesdames figlie di Luigi XV.
Gli appartamenti delle Mesdames.
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