venerdì 27 marzo 2015

In casa del nemico: lo STADE de FRANCE

Gradinata per raggiungere le tribune dello Stade de France.

"C'est vrai que c'est le pouvoir qui vous amène à prendre des décisions pour lesquelles vous serez jugé"
"E' vero che è il potere che vi porterà a prendere delle decisioni per le quali sarete giudicati

(Zinedine Zidane)

Parigi, 09 luglio 2013. Alcuni miei amici, dopo un week end con me hanno detto che quella sarebbe stata la loro prima ed ultima volta: "e questa la chiami vacanza!?" mi dicevano col viso arrossato e umido di sudore... "ma io non vado in vacanza, a me piace viaggiare; non mi va di spendere un botto di soldi per starmene chiusa in albergo a dormire. Se voglio riposarmi me ne sto a casa sul mio comodo divano grigio e viola a leggere un libro, oppure vado un pomeriggio al mare a Bergeggi o in piscina a Camerana"... questa è stata più o meno la mia risposta e nonostante siamo rimasti amicissimi come prima, quella è stata l'ultima volta che siamo andati via insieme.
Mio marito invece non si è mai lamentato, anzi... spesso e volentieri è lui che mi incita ad aggiungere mete nelle giornate poco piene durante i nostri viaggi... tutti abbiamo un'anima gemella!
Ho una passione folle per Parigi e quando ci siamo andati per la prima volta insieme nel 2013, io mancavo da una decina d'anni, quindi avevo proprio voglia di vedere e fare mille cose, sicuramente troppe dato che a fine viaggio ne sono rimaste un bel po' senza spuntatura e tra torri, parchi divertimento, archi di trionfo, musei e cattedrali, mi sembrava giusto dimostrare tutto l'amore verso il mio compagno di vita e di avventure andando con lui in un luogo che per me non significava nulla, ma per lui amante del calcio era un luogo molto interessante.

E' lo stadio più importante e grande di Francia e si trova a Saint-Denis a poco più di 8 km dal centro di Parigi: è lo Stade de France.
Stade de France - il campo visto dalle tribune.

Se siete amanti del calcio credo che sia una bellissima esperienza visitare questo colosso, trovarsi faccia a faccia coi cimeli dei giocatori più famosi al mondo e vivere in poche ore la tipica giornata di un calciatore dall'arrivo negli spogliatoi, all'ingresso in campo su un tappeto rosso...se invece per voi il calcio (come per me) è solo l'incubo che volteggia su tutte le vostre domeniche posso dire che visitare le Stade de France può essere un modo divertente per regalare una bella giornata al vostro lui o lei (non amo generalizzare dato che io, donna, adoro il motociclismo) amante di questo sport, inoltre potrete (come me) trovarvi elettrizzate (o elettrizzati) di fronte alla tuta di Alain Prost che aveva partecipato a una gara del Trofeo Andros disputatasi qui, oppure ritrovarvi stranamente affascinati dai racconti sui capricci delle star della musica mondiale che qui hanno tenuto i loro concerti...

Se pernottate a Parigi raggiungere lo stadio è semplicissimo in quanto la cittadina di Saint-Denis è collegata alla capitale con la RER, inoltre se avete la Paris Visite che copre le zone 1-5 non avrete nemmeno bisogno di sborsare un centesimo in più! Poi una volta scesi dovrete percorre 1,7 km a piedi (non ho idea dei mezzi pubblici che dalla stazione portano allo stadio, noi l'abbiamo fatta a piedi) lungo un grosso viale alberato pieno di uffici e palazzoni.

Quando arriverete davanti allo stadio troverete un cartello con scritto "per visitare lo stadio presentarvi alla porta numero..." (ovviamente in francese) ecco molto probabilmente quel numero è sbagliato, quindi entrate nella prima (e di solito unica) porta aperta, recatevi al negozio all'interno delle cancellate e lì dentro potrete acquistare i biglietti (15,00 euro un biglietto intero). Il o la commesso/a vi chiederà se volete la visita in inglese o francese e vi comunicherà a che ora partirà il vostro tour guidato.
Noi abbiamo scelto quella in francese perché è la lingua che conosciamo meglio e il ragazzo, simpaticissimo e preparatissimo si è sforzato in ogni modo per fare capire tutti; nel nostro caso noi e una famigliola spagnola eravamo gli unici del gruppo non francesi e nonostante non conoscesse nemmeno una parola né d'italiano né di spagnolo si soffermava su ogni singolo concetto per cercare di fare capire tutti anche a gesti.

Ecco come si svolge la visita: ...
... ah stavo dimenticando...prima di organizzare la vostra gita allo Stade de France guardate bene sul sito le date nelle quali si effettuano le visite. Noi per esempio abbiamo dovuto cambiare giorno perché nelle due giornate precedenti si era disputata la Diamond League.

Museo dello Stade de France: il plastico illuminato.
Tornda a noi... in pochi secondi vi ritroverete tra le mani il vostro biglietto d'ingresso con sopra scritto l'orario della visita e verrete invitati a fare un giro nel museo che si trova praticamente all'interno del negozio.

 Lì troverete inizialmente una sala buia con un plastico dello stadio che si illumina schiacciando i vari bottoni e qualche poltroncina stile cinema di fronte a uno schermo abbastanza grande sul quale viene proiettato costantemente un video che mostra gli allestimenti per i grandi eventi come concerti, i mercatini di Natale, la pista per una gara automobilistica e così via.

Museo dello State de France: foto relativa alla finale dei Mondiali 1998 di calcio giocata qui.
 "La vittoria della Coppa del mondo è la cosa più bella che sia accaduta alla Francia dai tempi della rivoluzione"
(Emmanuel Petit, autore del terzo gol ai danni del Brasile durante la finale dei Mondiali 1998)

Da lì parte un corridoio rosso (dov'è stata scattata la foto qui sopra) dove la storia dello stadio viene raccontata tramite fotografie e articoli di giornale.

Questo stadio è stato costruito per il mondiali di calcio del 1998 e venne inaugurato il 27 gennaio di quello stesso anno con la partita di calcio Francia - Spagna finita 1-0 con rete di Zidane.

Museo dello Stadio: sullo sfondo il corridoio rosso con le foto e gli articoli.
Questa struttura venne proposta al Paris Saint German come stadio per le partite giocate in casa, ma questa rifiutò, così questo grosso campo sportivo divenne quello ufficiale delle nazionali francese di calcio e di rugby, mentre nei restanti mesi dell'anno ospita concerti, opere liriche e altre manifestazioni che prevedono una grossa partecipazione di pubblico.

Museo dello Stade de France. Cimeli delle partite di rugby.

Dopo la storia raccontata in immagini, troviamo una sala dove questa viene raccontata con gli oggetti.

Museo dello Stade de France: la tuta di Alain Prost.
 Non solo maglie e palloni troverete in questo angolo del museo, ma anche spade usate nelle rappresentazioni liriche, chitarre autografate da rock star, la riproduzione della coppa del mondo o la tuta di Alain Prost...

Stade de France. Nella sala dove si aspetta la guida.
Dopo questa sala vi aspetta un atrio dove potrete attendere la vostra guida osservando ancora qualche foto e qualche libro.

Stade de France: sulle tribune del secondo anello.
Il tour inizia comodamente seduti sulle poltroncine del secondo anello.

Stade de France: sulle tribune del secondo anello.
 Vi verrà raccontata la storia dello stadio, le curiosità e tutti i dati numerici che lo riguardano. Vi verrà spiegato che dietro a quella enorme vetrata che si vede nella foto qui sopra c'è il ristorante (aperto tutti i giorni) mentre subito sotto al primo anello, si trova la tribuna riservata al Presidente della Repubblica, dove solo lui e i suoi ospiti possono godersi i vari eventi sorseggiando champagne e mangiando ostriche, il tutto per la modica cifra di 0,00 euro.

Stade de France: sulle tribune del secondo anello.
Vi diranno che i due grandi schermi (uno dei quali è nella foto qui sopra) coi loro 200 metri quadri sono tra i più grandi del mondo.

Stade de France: il corridoio del piano sotto terra.
Poi si scende un livello sotto terra per visitare l'ospedale dove solo gli addetti ai lavori e giocatori o cantanti che dir si voglia possono esservi ricoverati (per evitare che qualche spettatore si finga malato per incontrare da vicino i proprio beniamini), i magazzini, la sala dei pompieri che coprono un turno di 24h su 24, 365 giorni l'anno, poi ancora il garage dove arrivano i protagonisti della serata e chi li accompagna, la zona dove i giocatori fanno stretching prima di entrare in campo, la sauna, la palestra e...

Stade de France: davanti allo spogliatoio della nazionale francese.
...lo spogliatoio della Nazionale Francese allestito come lo trovano i giocatori prima di una partita, con tanto di magliette originali.

Stade de France: dentro allo spogliatoio della nazionale francese allestito con la maglie originali.
Qui vi verranno raccontati altri aneddoti sui capricci di Madonna o di Lady Gaga che aveva richiesto di avere i sanitari mai usati prima durante un suo concerto, o di quando durante la finale Brasile - Francia del 1998 la nazionale francese dovette cedere a malincuore il suo solito spogliatoio agli avversari in quanto squadra ospite in quel caso, ma che poi dato il grande risultato (quella sera la Francia vince il campionato del mondo di calcio) decise di tenere sempre quello spogliatoio come portafortuna.

Stade de France: la maglia di Zidane dei Mondiali di calcio 2006.

Prima di lasciare questa sala, la guida ci ha chiamato: "Les Italiens, viennent ici!" ("italiani venite qui"), ci ha dato in mano la maglietta che nella foto qui sopra, quella della finale della Coppa del Mondo 2006 e ridendo ci ha detto: "Materazzì n'a pas été trop gentil" ("Materazzi non è stato tanto gentile").
Avreste dovuto vedere il sorriso soddisfatto di mio marito... peccato che non sono riuscita a immortalarlo!

"Io sono un uomo di campo, io so cosa vuol dire combattere per vincere. Io sono un uomo di sport, io so cosa vuol dire vivere nel gruppo, leggere negli altri le sue stesse speranze. Io so cosa vuol dire avere un sogno comune e trovarsi ad un passo da realizzarlo, io conosco i pensieri che attraversano le vostre menti, le paure che dovete vincere: io ci sono stato, io so che potete farcela, che farete di tutto, che sentirete che vi siamo vicini. Adesso, ragazzi, adesso è il momento, noi ci crediamo. E' il 9 di luglio del 2006, è l'Olympiastadion di Berlino, Italia-Francia, è la finale."

(Fabio Caressa durante la telecronaca della partita Italia-Francia, 09 luglio 2006)

Stade de France: sul tappeto rosso che dagli spogliatoi porta in campo.
E poi la chicca finale: l'ingresso in campo, schierati in due file indiane col sottofondo degli applausi del 70.000 spettatori (nel video che troverete quasi alla fine del post ho lasciato l'audio originale, ma non si sente molto bene)...
Stade de France: dentro al campo.
 Ecco: è così che i giocatori vedono lo stadio durante le partite.
Lo Stade de France allestito per il Diamond League 2013.
Appena due giorni prima della nostra visita, qui allo Stade de France si è disputato il Diamond League durante il quale Usain Bolt ha vinto e battuto il record stagionale.

"I primati mondiali sono fatti per essere battuti, un oro olimpico resta per sempre"
(Usain Bolt)


E qui è finito il nostro tour e devo dire che mi ha piacevolemnte stupito!



13 commenti:

  1. Io non sopporto il calcio e come me il mio lui, a proposito di anime gemelle... ;D

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  2. Non sono né un'esperta né un'amante, però credo che quando andrò a Leeds accompagnerò Tegolino a vedere gli stadi...come si dice? Un po' a me e un po' a te! :-)

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    1. Eh sì... non si può sempre prendere senza dare niente in cambio... poi dirò: alla fine non mi è mica dispiaciuta poi così tanto questa mattinata allo stadio ;)

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  3. Anche io avrei incluso lo stadio se avessi avuto un compagno appassionato di calcio, il mio però non ama per niente questo sport, ama solo le macchine :) visita interessante comunque!

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    1. Qui ci hanno fatto delle gare automobilistiche, infatti quando ho visto la tuta di Alain Prost mi sono gasata di brutto (io amo il mondo dei motori)!!! ;)

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  4. io lo avrei lasciato andare da solo... spero che il tuo lui abbia apprezzato il "sacrificio" :)

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    1. Si, ha molto apprezzato... poi glielo dovevo perchè sono anni che mi accompagna in giro per gran premi e fiere di mototciclismo ;P

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  5. Io sono stata allo Stade de France lo scorso Maggio..però ero a vedere una partita di rugby e non ho avuto modo di fare il tour dello stadio, grazie per avermelo mostrato attraverso il tuo post ^.^

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    1. Chissà che bello! Non ho mai visto una partita di rugby dal vivo! ;)

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  6. Risposte
    1. Dipende... c'è una visita guidata e si possono vedere e toccare con mano molti cimeli e ti fanno entrare in tutte le sale, quindi a chi interessa secondo me il prezzo è abbastanza giusto... se conti che visitare San Siro costa 17 euro... Diciamo che questo tour può interessare solo a chi è appassionato quindi secondo me il prezzo è giusto... se conti che entrare nel Duomo di Siena, che dovrebbe essere un luogo sacro, artisticamente bellissimo e di interesse pubblico ne chiedono 12...

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