lunedì 2 marzo 2015

A piedi dal Louvre al... Louvre: PALAIS-ROYAL, la BOURSE e l'OPERA GARNIER

Il Louvre e la famosa ruota panoramica vista da Rue de Rivoli.
Parigi, 07 luglio 2013. Mettiamo il caso che una persona (per esempio io) parta per Parigi, con un piano dettagliato da seguire per vedere tutto, mettiamo poi il caso che inspiegabilmente questa persona (sempre io) sia in anticipo rispetto alla sua tabella di marcia... che fare!? Rilassarsi su una panchina? Certo che no... a Parigi c'è sempre qualcosa da vedere!!!

Eh già è andata proprio così... la nostra visita al Louvre è stata inspiegabilemte più veloce del previsto. Nel pomeriggio avevamo preventivato una visita sull'Ile de la Cité, ma dato questo largo anticipo abbiamo deciso di fare una passeggiata a piedi fino ai Boulevard Haussmann, tanto per lì c'è anche l'Hard Rock Cafè Paris!

La prima cosa che s'incontra è il Palays-Royale; si trova praticamente di fronte al Louvre. Fu costruito per volere del Cardinale Richelieu (infatti il suo primo nome fu Palais-Cardinal) e alla sua morte venne ereditato dalla famiglia reale, ma poiché il Re Sole non amava vivere a Parigi lo concesse al fratello Filippo I d'Orleans.
Oggi il Palazzo ospita il Consiglio di Stato e il Consiglio Costituzionale oltre che una sala della Comédie-Francaise chiamata Salle Richelieu. Se il nome "Comédie-Francaise" vi dice qualcosa, molto probabilmente ne avete sentito parlare perché è qui che, mentre recitava Il Malato Immaginario Moliére si accasciò su una sedia e morì; la sedia si trova ancora oggi all'interno dell'edificio.
Quello che vedete nella foto qui sopra invece si trova nel cortile del Palais-Royal dal 1987 e si chiama Les Deux Plateuax; è un'opera d'arte di Daniel Buren e si estende per 3000 metri quadri.

A meno di 500 metri dal Palais-Royal si trova questo edificio che sulle guide è segnato come Borsa di Parigi anche se dal 2000 con la fusione delle principali borse europee e la creazione di Euronext, ospita congressi ed eventi.

 Palazzo Brongniart (questo il suo nome) è stato ideato nel 1807 ed è l'ultima opera importante di Alexandre-Théodore Brongniart, architetto famoso che ha lavorato anche alla creazione del Cimitero Monumentale di Père Lachaise.
Attualmente è chiuso al pubblico, però se volete farvi un'idea dell'interno sul sito ufficiale (il link lo trovate a fondo pagina) ci sono delle foto molto carine.

Altri 400 metri e si arriva all'Hard Rock Café Paris e casualmente è anche ora di pranzare...
Vi segnalo che l'Hard Rock si trova a fianco del famoso museo delle cere, il Museo Grevin. Noi non siamo perché 20,00 euro a testa d'ingresso ci sembravano troppi, però dicono che ne vale la pena... la prossima volta ci rifaremo un pensierino...

Soddisfatti e con la pancia piena percorriamo i circa 700 metri che ci separano dalla Galeries Lafayette circondati dai grandi palazzoni del Boulevar Haussmann. Peccato però che è domenica e come tutti i centri commerciali è il giorno di riposo settimanale...

Così proseguiamo verso la prossima tappa che si trova a soli 300 metri e già nella testa sento quei versi...

 Dolcemente, con destrezza, la musica ti accarezzerà...
Ascoltala, sentila, ti possiede segretamente,
 Apri la mente, lascia dipanarsi le tue fantasie
L'oscurità della musica della notte.

(Il Fantasma dell'Opera - Gaston Leroux (1910))
  
Il primo incontro col Fantasma dell'Opera l'ho avuto intorno alla fine degli anni '90, quando uno dei miei registi preferiti dell'epoca (Dario Argento) ha prodotto l'omonimo film.
Crescendo ho scoperto che questa opera cinematografica in realtà era ispirata (anche se completamente diversa dall'originale) ad un libro del 1910 scritto da Gaston Leroux ed ambientato nei sotterranei dell'Opéra Garnier che si trova nella città che più amo: Parigi.

La storia di questo edificio molto probabilmente inizia il 14 gennaio 1858, quando Napoleone III fu vittima di un attentato nella zona del vecchio teatro dell'opera per mano dell'Italiano anarchico Felice Orsini.
Per rendere il quartiere più sicuro si decise di rimodernarlo, così quello stesso anno furono demoliti 12.000 metri quadri di edifici per permettere la costruzione di questo teatro; il progetto venne affidato a Charles Garnier (che pochi anni dopo progetterà anche il Casinò di Monte Carlo) e la prima pietra fu posata nel 1861. La scoperta di grotte sotterranee piene d'acqua prima e la guerra Franco-Prussiana poi, rallentarono notevolemte i lavori e addirittura si parlò di abbandono del progetto, ma il 18 gennaio 1875 il Palazzo Garnier venne inaugurato.

Qui a fianco la Statua della Poesia in oro, che orna il tetto dell'Opéra Garnier.
Dal 1898 non è più il solo teatro dell'opera nazionale, infatti quell'anno venne costruito l'edificio noto come Opéra Bastille (perché si trova in Place de la Bastille) che oggi è il teatro più grande d'Europa e il secondo più grande del mondo dopo il Metropolitan Opera House di New York.


"Il lusso è un'esigenza che comincia dove la necessità finisce"
Gabrielle Bonheur Chanel (Coco Chanel )

Cammiamo ancora per 400 metri e arriva in Place Vendome Qui lo sfarzo e il lusso non hanno limiti: siamo nella piazza più cara di Parigi.
 Si dice che Coco Chanel avesse preso ispirazione dalla forma di questa piazza per disegnare il tappo del suo celebre profumo Chanel n° 5. Questa grande stilista chiuse per l'ultima volta gli occhi in una stanza dell'hotel che si nasconde dietro a questo pannello che copre i lavori di ristrutturazione. Si tratta dell'Hotel Ritz di proprietà della famiglia Al-Fayed dal 1979, quello stesso albergo che dopo il 31 agosto 1997 abbiamo visto in tutti i telegiornali del mondo, perché è da qui che sono usciti Lady Diana e Dodi Al-Fayed pochi minuti prima di perdere la vita nel Tunnel de l'Alma sovrastato dalla Fiamma della Libertà.


Qui ci sono splendidi negozi di Cartier, Bulgari, Dior, Luis Vuitton, Tiffany... e poi vite, storie, momenti vissuti da personaggi i cui nomi sono conosciuti in tutto il mondo.
Al numero 12 per esempio si spense Fryderych Chopin (il cui funerale venne celebrato nella Chiesa della Madeleine e le cui spoglie riposano nel Cimitero del Père-Lachaise tranne il cuore che è custodito a Varsavia nella Chiesa di Santa Croce), poco distante invece  ha sede Chaumet, gioielliere ufficiale di Napoleone Bonaparte.
Poi lussuosi edifici, come l'immenso palazzo che incrocia Rue Saint-Honoré (che ai tempi della Rivoluzione veniva attraversata dal carro dei condannati a morte) e che appartiene a Hassanal Bolkiah...chi è vi state chiedendo!? Il Sultano del Brunei.

E poi al centro eccola che sale al cielo


"Ecco il sole di Austerlitz"
(Napoleone Bonaporte)
"Quando il sole fu completamente uscito dalla nebbia, e con accecante splendore sprizzò fra campi e nebbia (come se questo, e non altro, fosse stato aspettato da lui per dare inizio alla battaglia), si sfilò il guanto dalla bella mano, bianco, con esso fece segno ai marescialli, e diede ordine di iniziare la battaglia." 

Con queste parole Lev Tolstoj in Guerra e Pace spiega cosa significa esattamente la frase uscita dalle labbra di Napoleone Bonaparte che io ho riportato qui sopra. 
Con il sole arrivò la svolta che fece vincere la battaglia di Austerlitz all'imperatore francese nonostante una situazione sfavorevole e la colonna che vedete nella foto, svetta da Place Vendome dal 1810 per celebrare questo evento.
 
La colonna di bronzo è alta 44 metri ed fatta con 1200 (gli storici sostengono siano solo130...) cannoni presi ad Austerlitz.
La statua originale di Napoleone che si trovava sulla punta, fu tolta nel 1814 e venne fusa per crearne una di Enrico IV che oggi si trova sul Pont Neuf. Dopo la rivoluzione si decise di mettere di nuovo una statua dell'imperatore alta 3,5 metri, ma a causa della poca stabilità venne sostituita con una più piccola e più simile all'originale.

Da qui, guardando verso Rue Castiglione si riescono a vederei Giardini della Tuileries che si trovano davanti al Louvre e dai quali siamo partiti. Adesso basta camminare: l'Ile de la Cité ci aspetta!




5 commenti:

  1. L'Hard Rock Cafè di Parigi mi manca, sai che non ci ho mai mangiato? I prezzi sono alti?

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    1. Questa è stata la mia prima volta... poi ci siamo tornati anche a New York... diciamo che sono più alti di un fast food (perchè alla fine ci sono solo panini o fish&chips) però secondo me il gioco vale la candela, innanzi tutto perchè nei locali c'è sempre qualche cimelio appertunuto a qualche rock star e poi il cibo è molto buono... dai una volta ogni tanto si può fare... Comunque (non vorrei fare casino tra euro e dollari) però dire che con un panino e una bibita si spendono 17/20 euro...

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    2. 17/20 euro a testa? Wow! D:

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    3. Eh si... più o meno la cifra è quella... il cibo è buono e ben presentato, però è sempre un panino...

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